E ora di introdurre le cittadinarie per adempiere in pieno all’ articolo 49: Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.” Ovverossia , prima la formazione delle liste e poi la sottoscrizione dei cittadini. Il futuro legislatore lo devono scegliere i cittadini e non il partito o una ditta, altrimenti si viola il libero mandato.
Con le cittadinarie il partito, movimento o associazione e ditta inclusa, prima di candidare qualcuno ci pensa mille volte, alla fine se vuole che i cittadini/elettori “sovrani” sottoscrivono la loro lista, sceglieranno i piu’ qualificati e adeguati, Con questo meccanismo, nessuno candiderebbe un indagato o imputato, oppure un “moralmente indegno” , e’ della Cosa Pubblica che stiamo parlando. Noi di tanto in tanto le cittadinarie le ricordiamo, perche’ a differenza delle primarie introdotte dal PD e le parlamentarie in rete del M5S, e’ l’ unico metodo democratico di determinazione della politica nazionale, che rispecchia la libertà’ di voto e di scelta, come narra l’ articolo 48 della Costituzione repubblicana. Quando in democrazia si parla del voto libero, si parla anzi tutto del futuro legislatore.
Carmine Gonnella Londra