Poi, a Costanzo che le chiedeva cosa avesse pensato dopo il tentato suicidio di Paoli l’11 luglio del ’63, Vanoni ha risposto: “Non ho pensato a niente perché non ne sapevo esattamente i motivi”. “Mi ricordo – ha spiegato – che sono andata a trovarlo di notte […] lui era pieno di ossigeno. Sono entrata e lui continuava a ridere, mi guardava e mi tirava i capelli“.
Nel colloquio con Costanzo la cantante riapre anche una pagina dolorosa della sua vita quando, molto giovane, decise di abortire: “Non è che io ho deciso – ha raccontato -, io stavo con questo ragazzo svizzero […] sono rimasta incinta e lui il bambino non lo voleva. Io ero molto insicura […] e ho abortito ma non avrei voluto farlo“.
Tornando indietro negli anni, Vanoni ha ricordato anche il suo primo bacio. Lui, ha detto, era “un figo spaziale”. “L’ho rivisto adesso – ha aggiunto – è invecchiato ma è bellissimo. Avevo capito tutto già allora”. La cantante ha confessato poi di aver “capito abbastanza presto” di essere una donna molto sensuale e ha ammesso anche di avere giocato con la sensualità.
Poi, parlando della differenza tra l’amore per figli e nipoti e i rapporti sentimentali, la cantante ha detto: “Mentre gli amori sono complicati, l’amore che tu provi per figli e i nipoti – ha sottolineato – è un amore fatto di serenità”.