I cani non ce l’avevano con me

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Non ci crederete, ma è così, ne sono certissimo. Ogni cane che incontravo nelle mie passeggiate mattutine a Colli Aniene, quartiere dove abito a Roma, era un abbaiarmi contro. E guai a passare nel sentierino che costeggia un giardino recintato riservato ai cani. Si avventavano in tre o quattro contro la rete e sono certo che se avessero trovato un buco attraverso il quale passare, mi avrebbero fatto a pezzetti. Improvvisamente tutto è cambiato: non solo i cani non mi abbaiano più, ma addirittura alle volte si avvicinano per farmi le feste. Che cosa è successo?

Col freddo che ha fatto quest’Inverno mi sono deciso a lasciare a casa il mio bel berretto di velluto, la coppola per intenderci, e ho indossato lo zuccotto che mi copre le orecchie. I cani non ce l’avevano con me, ce l’avevano col mio bel berretto di velluto. Un bambino una volta me lo aveva detto: “Le abbaia il mio cane perché lei porta il berretto”. Non gli avevo creduto, e invece aveva ragione. Viva lo zuccotto, quindi. E’ vero, sono un po’ più brutto con lo zuccotto, però tanti i vantaggi: i cani non mi abbaiano, le orecchie stanno al calduccio e il vento non mi scappella.

Renato Pierri

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