Rigenerazione Urbana: Gravina fa il bis

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 La strategia urbana del Comune premiata dalla Regione con altri 3 milioni e mezzo. Il sindaco Valente: «Certificata con fatti e finanziamenti la bontà del lavoro intrapreso»

GRAVINA IN PUGLIA – Tra i pochissimi Comuni di Puglia che otterranno un secondo finanziamento nell’ambito dei piani di Rigenerazione Urbana c’è anche Gravina. La conferma arriva dal Dipartimento Qualità Urbana della Regione, con la pubblicazione ella graduatoria provvisoria – già dichiarata esecutiva – con la quale vengono individuati i Comuni aggiudicatari di uno spicchio delle risorse disponibili, in tutto 108 milioni di euro, stanziati a sostegno di azioni di vivibilità, sicurezza e riqualificazione urbana.

Ben 89 le candidature avanzate, 6 delle quali ritenute inammissibili. Tra i promossi, ed in posizione utile ad intercettare il richiesto finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro, c’è anche la città del grano e del vino, la cui strategia di sviluppo urbano sostenibile è stata positivamente valutata. «Lo scorso Luglio, non appena reinsediati dopo le elezioni e nonostante la ristrettezza dei tempi tecnici a disposizione – spiega il sindaco Alesio Valente – abbiamo lavorato come matti per poter predisporre la nostra candidatura, sulla base di una visione in parte già definita in precedenza, con la realizzazione di interventi di rigenerazione urbana che ci avevano consentire di strappare al degrado e restituire a nuova vita importanti rioni del centro storico prima abbandonati a se stessi, come Fondovito». Un percorso arricchito, nei mesi successivi, dall’apertura al confronto con la cittadinanza attiva, attraverso una serie di incontri tematici. Arriva adesso il via libera della Regione. «Non possiamo che dirci soddisfatti», chiosa Valente: «Coi fondi incamerati, in continuità col lavoro portato avanti negli anni passati, potremo puntare alla rigenerazione fisica, economica e sociale di ulteriori lembi di città, oltre che alla conservazione e promozione del patrimonio naturale e culturale. Insomma, un’ottima notizia, che certifica la bontà dell’impegno che stiamo profondendo».

Quali, adesso, i prossimi passaggi? Al termine di un’ulteriore fase prettamente burocratica che dovrà condurre all’adozione del sistema di controllo e gestione, si procederà alla sottoscrizione di un Disciplinare contenente indicazioni sulle operazioni da realizzare, il relativo cronoprogramma ed i correlati obblighi. Termine ultimo per la chiusura dei cantieri il 31 dicembre 2023. Entro quella data vedranno la luce, a ridosso del margine della gravina (indicato dal Comune come anima e cuore della strategia) opere ispirate a quattro obiettivi fondamentali: energia sostenibile e qualità della vita; adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi; tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali; inclusione sociale e lotta alla povertà. In quest’ottica, spazio allo sviluppo della mobilità ciclabile e pedonale, al riuso di immobili pubblici per finalità di inclusione sociale e lotta alla povertà, all’incremento dell’accessibilità ed eliminazione delle barriere architettoniche. Ed ancora: potenziamento del patrimonio residenziale pubblico, efficientamento energetico degli edifici pubblici, creazione di infrastrutture verdi, miglioramento del microclima urbano. La Rigenerazione Urbana continua.

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