“Chi ricopre incarichi istituzionali, in particolare il ministro della Giustizia, deve difendere le prerogative costituzionali della magistratura”, Lo ha detto il presidente dell’Anm, Francesco Minisci, in un’intervista a la Repubblica, tornando a parlare dell’attacco subìto dal procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, titolare dell’inchiesta sulla Diciotti.
Per Minisci, la reazione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, indagato per sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio per la vicenda della Diciotti rappresenta “un tentativo di orientare lo sviluppo degli accertamenti: si tratta di un’interferenza nelle prerogative dell’autorità giudiziaria, unica istituzione cui la Costituzione e le leggi attribuiscono il compito di verificare se ci sono reati e chi ne sia il responsabile. Nessun altro può farlo, neanche un ministro”.