Spread sotto i 300 punti, Milano positiva

Economia & Finanza

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Spread in calo e segno più a Piazza Affari. Avvio di settimana positivo per la Borsa di Milano con il Ftse Mib che segna, a 10 minuti dall’inizio delle negoziazioni, un progresso del 2,51% a 19.190 punti, mentre l’All Share registra +2,38% a 21.043. Forte calo per il differenziale tra i titoli di Stato decennali tedeschi e quelli italiani, sulla possibilità di una revisione al ribasso dell’obiettivo deficit/Pil nel 2019. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che aveva chiuso a 307 punti base, apre a 295 bp e scende alle 9.35 a 281 con un rendimento del 3,18%. Tutte intonate al rialzo in avvio di settimana le piazze finanziarie europee. Francoforte avanza dell’1,13%, Parigi segna +1,1%, Londra +0,9%.

I mercati attendono indicazioni dal discorso del presidente della Bce, Mario Draghi, che sarà ascoltato in audizione davanti alla commissione Politiche monetarie ed economiche del Parlamento europeo, in qualità di presidente del consiglio generale dell’Esrb, il Comitato europeo per il rischio sistemico. Occhi puntati anche sull’intervento del governatore della Bank of England Mark Carney. Tra le blue chips milanesi, tutte in verde, volano le banche: Unicredit +5,21%, Intesa Sp +5,34%, Banco Bpm +4,83%, Ubi +4,55%, Mediobanca +4,58%, Bper +4,27%.

Chiusura in rialzo per la piazza finanziaria di Tokyo dove l’indice guida, il Nikkei 225, ha guadagnato lo 0,76% a 21.812 punti. Intanto l’indice dei direttori acquisti del settore manifatturiero del Sol Levante ha segnato una flessione da 52,9 punti di ottobre a 51,8 di novembre, sotto le attese degli analisti che indicavano 53 punti. L’indice predittivo, che misura la salute economica complessiva, batte invece il consensus attestandosi a 104,3 punti contro 103,9 atteso e si confronta con 104,5 della precedente rilevazione. Lo scorso venerdì a New York, in chiusura di settimana, il Dow Jones aveva segnato una flessione dello 0,73% a 24.285 punti, lo S&P 500 dello 0,66% a 2.632 e il Nasdaq aveva chiuso negativo dello 0,48% a 6.938. Atteso ora l’indice che misura le aspettative di business in Germania, ma soprattutto l’importante indice Ifo sulla fiducia delle aziende tedesche. 

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