Roma, parla il consigliere del II municipio aggredito alla Stazione Tiburtina

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Paolo Holljwer, consigliere del Gruppo Misto del II Municipio, racconta a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente, racconta l’aggressione subita alla Stazione Tiburtina da parte di un immigrato. Holljwer è da tempo impegnato contro il degrado della zona e contro l’insediamento umanitario Baobab, sgomberato qualche mese fa.
L’aggressione. “E’ accaduto quello che purtroppo quotidianamente accade alla stazione e ai cittadini residenti nelle zone vicine. Mi trovavo sotto il famigerato cavalcavia della Tangenziale est per uno dei miei sopralluoghi che faccio sempre in zona. Ho notato tre persone che discutevano animatamente tra di loro, in mezzo a giacigli di fortuna, cumuli di immondizia, bottiglie di birra e altri rifiuti. Ho iniziato a filmare la scena del diverbio, una di queste tre persone si è accorto e ha pensato bene di inveire contro di me, prima a distanza poi avvicinandosi minacciosamente per provare ad aggredirmi. Per fortuna sono rimasto illeso, mi ha solo spintonato. Questa persona era in un evidente stato di alterazione psicofisica, totalmente ubriaca. Ha inveito anche contro la polizia che avevo chiamato. E alla domanda dove avesse reperito le coperte e le tende per dormire ha risposto che tutto il materiale gli era stato dato dalla famosa associazione Baobab Experience. Questa è la situazione che si vive alla stazione Tiburtina”.
Paura. “Ho avuto paura perché non sai chi hai di fronte, non stai parlando con persone lucide. Lì per lì un attimo di timore ce l’hai, perché non sai cosa possa succedere. E’ successo a me ma poteva succede a chiunque, ad anziani, a donne, I cittadini vivono con il timore di subire aggressioni e non tutti sono in grado di difendersi”.
La lotta al degrado. “Continuerò comunque a battermi per la riqualificazione della zona e lo farò con più slancio. Per gli interessi di alcuni non si può costringere i residente con le loro famiglie e le loro attività a vivere questa situazione. Le istituzioni devono dare delle risposte, basta con il buonismo a tutti i costi. Basta con l’accoglienza per motivi economici. La situazione è inaccettabile”.
Il degrado della Stazione Tiburtina. “La situazione di degrado alla stazione mette a repentaglio la vita di tutti e peggiorerà sempre di più. In duecento metri sono concentrate tutte le situazioni più pericolose che ci possano essere. La mattina ci sono i rom che chiedono le elemosina, sotto la Tangenziale i parcheggiatori abusivi che anche se parcheggi sulle strisce blu ti chiedono i soldi pena la sicurezza della tua macchina, molti di loro dormono anche alla stazione. Poi ci sono gli extracomunitari che vivono lì, Di giorno è pericoloso ma di notte è la terra di nessuno”.

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