Polizia Stradale: ‘Via subito la patente a chi usa il cellulare’

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Polizia Stradale: ‘Via subito la patente a chi usa il cellulare’ – è girata nelle scritte in basso ai telegiornali sintetica e aggressiva sulle coscienze degli italiani al volante.

https://motori.virgilio.it/notizie/polizia-stradale-cellulare/120596/ 

Santo Puccia, primo dirigente della Polizia Stradale, ascoltato in commissione Trasporti alla Camera, ha chiesto “una modifica normativa che consenta il ritiro della patente alla prima violazione”.

Per il vero non si tratta di una novità, la stessa proposta era stata respinta il 18 luglio 2017 – Niente linea dura contro chi usa il telefono alla guida nonostante i recenti appelli da parte della Polizia Stradale che invocava un inasprimento delle pene sino al ritiro della patente.

Cosa è successo? La modifica che prevedeva la sospensione della patente alla prima violazione (e non alla seconda nei due anni, come avviene ora) è stata stralciata dal provvedimento di modifica del Codice della Strada in discussione alla Commissione Trasporti della Camera….

…I dati più recenti mostrano come i conducenti siano sempre più distratti da telefonate, selfie e social. Sono aumentate del 18,1% nel primo semestre 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, le contestazioni di Polizia e Carabinieri per l’utilizzo di smartphone alla guida.

Il telefonino si conferma così la ”principale causa distraente” di chi sta al volante, uno strumento potenzialmente ”pericolosissimo” e ”tante volte foriero di incidenti gravi e anche mortali”.

Nel condividere l’apprensione dei Capi della Polizia Stradale, per un uso improprio del telefono al volante, vorrei osservare qualche elemento aggiuntivo alle cause distraenti foriere di incidenti gravi anche mortali:

  1. la scarsa presenza di segnaletiche stradali a proposito dei limiti di velocità (l’ultimo che balza sardonicamente all’attenzione sta sulla direttissima dell’Appennino toscoemiliano sui display dove si consiglia di moderare la velocità, ma non si precisa quale è il limite 100 110 120 130?). In compenso qualche autovelox fisso e mobile non manca…Eppure basta qualche ditata sui computer per scriverlo, come accade nelle Autostrade confinanti con il Bel Paese (Francia Svizzera Austria dove i limiti sono richiamati maniacalmente su centinaia di cartelli e le sanzioni sono dure, ma commisurate ed educative senza tolleranze zero varie, ma con la semplice applicazione di poche e chiare norme, molto efficaci come è noto.

Sarebbe da proporre alla Commissione Parlamentare Trasporti di farsi un giro esplorativo sulle Strade dei vicini per verificare un buon livello di controllo e di comunicazione sulla strada che si avvicna molto a quanto cercò di insegnare il Presidente Ciampi:

La comunicazione è ormai saldamente riconosciuta tra i doveri dello Stato. E’ un mezzo strategico e non sussidiario, per conseguire un bene pubblico. Deve essere realizzata con professionalità, senza improvvisazioni”.

  1. La scarsa fruibilità dei parcheggi non grillizzati che mancano generalmente di acqua e toilette, costringendo i professionisti della strada ad accamparsi in tutti gli spazi possibili anche nei pressi dei caselli, disserviti ad oltranza, se non trovano o non vogliono o non possono trovare posto nei grill di autostrade dove i costi aumentano esponenzialmente (una bottigletta di san pellegrino 3 euro un panino sui cinque euro ecc per cui se uno si porta la michetta e si ferma in un parcheggio, deve farla per strada se è leggera mentre, se ha un impegno pesante va nel bosco se c’è… ). Quanto incide questo nel riposo e nella freschezza e nella distraibilità degli autisti è da pesare, come sono da pesare meglio lo stato della sicurezza dei ponti apparsa bassina dopo i voli in cielo dei pellegrini di Padre Pio ad Avellino e di quelli del Ponte Morandi.Ma qui vediamo una tolleranza alta che, di fronte a stragi di massa per irresponsabilità miliardarie dei Capi veri, che andrebbero perseguiti per vera e propria responsabilità oggettiva, fa spallucce, in quanto, in questi casi, la responsabilità per le scelte strategiche aziendali é della proprietà e degli azionisti di riferimento in particolare, e non dei castelli più o meno grandi di turno.
  2. Ho letto da qualche parte che si vuole multare e vietare il fumo al volante anche se uno è solo, sempre perchè a parere dei teorici della tolleranza zero, anche il fumo distrarrebbe e provocherebbe incidenti. Premesso che non ho mai fumato una sigaretta, vorrei far notare che per i fumatori una sigaretta è un fattore di concentrazione e impedirlo può generare stati di ansia e inquietudine che possono contribuire alla grande a produrre incidenti, come lo stato di attacco persistente alla sicurezza del guidatore minacciato da autovelox e sanzioni di ogni tipo non sempre ispirate alla sicurezza, ma come è ben noto ad alzare il fatturato di privati e pubblici associati che sono stati oggetto di inchieste e condanne già negli anni passati. Se si vuole fare cassa pubblica (e spesso privata associata che formisce la tecnologia in più o meno comodato d’uso ) non è un gran modo anzi mi astengo dagli aggettivi che potrebbero interessare morale e Procure.
  3. Sarà bene che lo Stato nriprenda il suo Alto Ruolo di garante dell’Interesse Generale e del Cittadino (che è il Sovrano per cui i servitori dello Stato lavorano), e che si metta ordine nelle derive pseudoliberiste che hanno finito di rovinare il Prestigio dello Stato la sua Efficienza, e la sua Mission. Un compito a cui il nuovo Governo e la nuova Opposizione sono chiamati dopo la sbornia pseudo liberista per riportare l’Italia in alto.Vi scrivo da Marrakech dove tutto corre, con luci e ombre, ma con una capacità operativa che ricorda l’Italia del Boom economico, a cui dovremmo riguardare, alzando le libertà economiche e generali, con poche norme essenziali per un buon vivere insieme, liberando le forze e alzando la velocità in sicurezza.

Marrakech -Vincenzo Valenzi

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