Il mondo della musica piange la scomparsa di Mark Hollis, fondatore e frontman della band britannica Talk Talk, famosa per aver sfornato hit degli anni ’80 quali ‘It’s my life’, ‘Life’s What You Make It’ e ‘Such a shame’. Il cantante aveva 64 anni. A confermare la notizia della morte, dopo il tam tam sui social e sui media d’Oltremanica, è stato l’ex bassista del gruppo, Paul Webb.
“Sono scioccato e rattristato nell’apprendere della scomparsa di Mark Hollis – si legge in un post pubblicato da Webb sui social – Musicalmente era un genio ed è stato un onore e un privilegio suonare insieme a lui. Non ci vedevamo da anni, ma come molti artisti della nostra generazione sono stato profondamente influenzato dalle sue idee d’avanguardia. Sapeva come creare profondità nel suono come nessun altro. Era uno dei migliori, se non il migliore”.
Nato a Londra il 4 gennaio 1955, Hollis fu il principale autore dei testi dei Talk Talk. A lui si deve l’evoluzione dello stile della band, passata dal New romantic degli esordi a sonorità post-rock. Nel 1998 realizzò il suo primo e unico album da solista, l’eponimo ‘Mark Hollis’. Poi il ritiro dalle scene.