Turismo: Nuovo Museo ferroviario di Trieste risorsa per il Fvg

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TRIESTE – Una straordinaria opportunità per la città di
Trieste e per il Friuli Venezia Giulia tutto che, a partire dal
2022, avrà a disposizione un nuovo polo turistico, culturale e
ricreativo.

È questo il messaggio che il governatore della Regione ha rivolto
stamane alla nutrita platea riunitasi nell’atrio della stazione
ferroviaria di Campo Marzio, in occasione del taglio del nastro
che ha inaugurato il cantiere per il restauro del sito. Una
cerimonia alla quale hanno partecipato, oltre ai vertici
dell’Amministrazione regionale, il sindaco di Trieste e i massimi
esponenti della Fondazione FS. 

I lavori si svilupperanno in tre fasi: le prime due, per un
importo pari a 6,5 milioni di euro, interesseranno il restauro
dell’area prospiciente via Giulio Cesare e degli spazi interni
che ospiteranno il nuovo Museo ferroviario; l’ultima, dal valore
di 12 milioni di euro, prevede invece la realizzazione di un
hotel a tema ferroviario, il ripristino della volta che
sormontava il fascio di binari (smantellata nel 1942 per esigenze
belliche) e la creazione di un ampio cortile coperto atto a
ospitare eventi e manifestazioni culturali.

Il Friuli Venezia Giulia sarà così sede, tra appena tre anni, del
secondo grande Museo Ferroviario Nazionale; il primo, quello di
Pietrarsa, è infatti già una solida realtà, capace di realizzare,
nel solo 2018, l’invidiabile numero di 170mila visitatori.

Una progetto ambizioso, secondo il governatore, che punta a
richiamare l’attenzione dei turisti, ma anche a rinsaldare il
legame tra i cittadini della regione e quei siti, fino a oggi
poco valorizzati, che rappresentano un pezzo importante di storia
della nostra comunità.

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