Antonio Piccirillo è intervenuto al megafono parlando ai tanti presenti in piazza, lanciando un appello ai figli dei camorristi: “Amate sempre i vostri padri – ha detto – ma dissociatevi dal loro stile di vita, perché sono stili di vita che non pagano, non danno nulla. Se noi figli non faremo passi in avanti nel positivo, rimarremo fossilizzati in questa cultura che non paga, priva di etica e valori. C’è chi pensa che la camorra 50 anni fa era meglio di com’è oggi, ma ha sempre fatto schifo, è sempre stata ignobile, non ha mai pagato. Le persone perbene sono quelle che rispettano gli altri e i camorristi non rispettano nessuno”.
Prima di Antonio Piccirillo è intervenuta Manuela, figlia di Palma Scamardella, vittima innocente di camorra uccisa nel 1994 a 35 anni davanti alla sua abitazione, nel quartiere Pianura: “Mia madre – ha ricordato Manuela – è stata ammazzata sulle scale della sua casa, perché abitavamo vicino a un affiliato a un clan. Siamo qui perché questa è la nostra Napoli, è questa la Napoli che vogliamo”.