Oggi il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha chiesto all’esercito di tenersi pronto, nel caso in cui gli Stati Uniti lanciassero un’offensiva contro il Venezuela. Lo riporta oggi l’agenzia France-Presse.
Maduro, durante un discorso in una base militare, ha detto ai soldati “di tenersi pronti a difendere il paese con le armi in pugno, se un giorno l’impero nordamericano osasse toccare questo paese, questa terra sacra”.
Nicolas Maduro ha ripetutamente avvertito gli Stati Uniti dal coinvolgimento militare nella crisi politica in corso in Venezuela. Il suo più recente discorso ai militari è arrivato dopo l’appello del leader dell’opposizione Juan Guaidò a civili e soldati di insorgere e rovesciare le autorità legittime.
Il 30 aprile Juan Guaidó, circondato da persone in uniforme militare, è apparso in un video in cui esortava i militari a ribellarsi e rivoltare il presidente Nicolás Maduro. Il politico ha dichiarato che l’esercito si è schierato dalla sua parte e che è giunta “la fase finale dell’operazione Libertà”. Nel video oltre a Guaidó è apparso un altro influente politico dell’opposizione, Leopoldo Lopez, che prima si trovava in stato d’arresto e, secondo le sue stesse parole, è stato liberato dai militari.
Il 21 gennaio sono iniziate proteste di massa in Venezuela contro l’attuale presidente del paese, Nicolas Maduro. Il 23 gennaio, il capo dell’Assemblea nazionale di opposizione, Juan Guaidò, si è proclamato l’attuale presidente del Venezuela, ed è stato immediatamente riconosciuto dagli Stati Uniti e da un certo numero di paesi dell’America Latina.…393