Le banche europee e italiane dopo la crisi. Tutto a posto o niente in ordine?

Economia & Finanza

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Ignazio Angeloni, già membro del Consiglio di Vigilanza della Banca Centrale Europea, a Bologna Business School per discutere delle nuove sfide per il settore bancario a dieci anni dalla crisi finanziaria.

BOLOGNA – lunedì 24 giugno, lo stato di salute delle banche europee e italiane dopo la crisi sarà all’esame di Bologna Business School con un intervento di Ignazio Angeloni, uno dei più stretti collaboratori del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, sulla questione della vigilanza sulle banche. Le banche europee, e quelle italiane, in particolare, sono finite ripetutamente sotto i riflettori negli ultimi anni a causa della loro debolezza, che ha portato al collasso di diversi istituti.

Trascorso ormai un decennio dalla più grave crisi finanziaria globale dagli anni Trenta, è possibile affermare che molto è stato fatto, ma non è abbastanza. Oggi, le banche sono certamente provviste di livelli di capitale molto più elevati rispetto al portafoglio prestiti, i criteri per la concessione di credito sono diventati più rigorosi e i prezzi degli asset hanno recuperato terreno. In Europa è stata inoltre creata la vigilanza unica per le banche dell’eurozona e un sistema di risoluzione per gli istituti in crisi.

La strada da percorrere è invece ancora lunga per il completamento dell’unione bancaria, mentre le banche italiane sono spesso sotto i riflettori dei mercati, anche per il legame con il debito sovrano del paese. In un orizzonte ormai prossimo, ci sono poi le sfide poste dall’entrata nel settore di nuovi player, come le società di fintech e i colossi di internet.

Ignazio Angeloni è stato uno dei protagonisti della costruzione dell’unione bancaria nell’area dell’euro dopo la crisi dell’inizio di questo decennio. Scelto da Draghi per coordinare la preparazione della Bce al compito della vigilanza sulle banche europee più importanti, è stato dal 2014 fino al marzo scorso membro del Consiglio di Vigilanza della banca centrale. In passato è stato tra l’altro direttore dei rapporti finanziari internazionali al Ministero dell’Economia.

L’incontro, che si terrà a Villa Guastavillani lunedì 24 luglio, alle ore 17.45, fa parte della seria Global Economy Lectures, un ciclo di conferenze sull’economia globale a cura di Alessandro Merli, giornalista e Adjunct Professor di BBS.

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