Fontana nuovo ministro degli Affari Ue

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Il nodo si è sciolto. “Oggi ci saranno due nuovi ministri, siamo d’accordo con il Presidente della Repubblica, il ministro Lorenzo Fontana andrà agli Affari europei, e Alessandra Locatelli, attualmente alla Camera dei deputati, prenderà le deleghe alla Famiglia. Così completiamo l’assetto di governo”. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte parlando con i cronisti, a margine della presentazione del rapporto annuale Inps alla Camera.

E nel pomeriggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto di nomina a ministro senza Portafoglio di Alessandra Locatelli. Subito dopo il nuovo ministro ha prestato giuramento nelle mani di Mattarella alla presenza, in qualità di testimoni, del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti e del Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, generale di S.A. Roberto Corsini. Presenti il premier Conte e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.

Domani il Consiglio dei ministri conferirà a Locatelli le deleghe per le politiche alle Disabilità e alla famiglia mentre a Fontana quelle per gli Affari europei. Sempre domani, al termine del Cdm, prevista una conferenza stampa con il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi.

“Sono ben lieto di accettare la proposta di Fontana ministro degli Affari europei” aveva detto rispondendo alla proposta di Matteo Salvini, ribadita all’Adnkronos questa mattina.

“Penso che la prima cosa è capire come si sta strutturando la Commissione, ci sarà da fare un dialogo profondo con tutti i Paesi, per capire quale sarà la maggioranza” ha commentato Lorenzo Fontana, parlando al ministero dell’Agricoltura, sul suo ruolo da ministro per gli Affari europei. “Ora la cosa giusta da fare da parte di chi governerà la Ue è ascoltare“.

Sul possibile voto a Ursula von der Leyen, delfina della Merkel per la presidenza della Commissione Ue, Fontana spiega: “Bisogna capire cosa propone”. “In ogni caso – sottolinea il leghista – serve un dialogo concreto non fantasioso” perché “se qualcuno finalmente inizia ad ascoltare le nostre tematiche questo può permettere di lavorare in un determinato modo”. “Ho letto di Conte e ho sentito di Salvini che ringrazio” per la fiducia sul mio nome.

Sul rimpasto ieri Salvini era stato chiaro: “Chiedete ai 5 Stelle, c’è l’urgenza, non come Lega, ma come governo italiano, di avere un ministro a Bruxelles, se questo da parte dei 5 Stelle comporterà altri movimenti non so, a me basta uno”. Poi l’accelerazione sul nome di Fontana.

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