Roma, disordini per lo sgombero in una scuola occupata da immigrati

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Operazione di sgombero nella capitale, presso l’ex istituto agrario nella periferia di Primavalle. Gli occupanti non desistono, allestendo accese proteste antistante il palazzo occupato 

 

E’ iniziata stamane l’operazione di sgombero ingaggiata dalle forze dell’ordine della capitale, per liberare il palazzo di proprietà del Comune di Roma, sede dell’ex istituto agrario di via Capranica nella periferia di Primavalle. Appena giunta, la squadra di polizia ha intimato agli occupanti di abbandonare l’immobile con calma, ma le decine di persone, in maggioranza extracomunitari, occupanti lo stabile hanno rifiutato l’imperativo postogli e si sono barricati all’esterno creando disordini.   

Gli occupanti in segno di protesta hanno appiccato incendi, dando fuoco a cassonetti, materassi e altri materiali da risulta alla presenza delle squadre di polizia e carabinieri. Gli uomini delle forze dell’ordine sono riusciti ad accedere nell’immobile ed effettuare lo sgombero, nonostante le resistenze delle persone presenti al su interno, le quali hanno protestato con i bambini al seguito contro l’ingiunzione di sgombero. Inoltre, a supporto degli occupanti si è attivata una manifestazione di protesta in piazza Clemente XI da parte di attivisti pro-casa, i quali hanno rivendicato l’utilizzo dello stabile nella disponibilità del popolo e dei bisognosi. Il movimento con l’intento di interrompere lo sgombero, ha esposto uno striscione “Il sonno della ragione provoca sgomberi”, secondo quanto riferito dal capogruppo di Demos, Paolo Ciani, del Consiglio regionale del Lazio.  

Secondo i dati riportatati dagli agenti di polizia, le persone occupanti ammonterebbero a 340, in gran parte di origine straniera, di cui numerosi minori. Essi appropriandosi illegalmente dell’immobile per 19 anni, lo avevano trasformato in una sorta di condominio con annesso orto privato. Il blitz predisposto dalle squadre di polizia e carabinieri ha visto la presenza operativa di 120 agenti muniti di blindati e tenuta antisommossa, i quali hanno avuto l’incarico di restituire l’edificio occupato nelle disponibilità del Municipio capitolino. 

Appresa la notizia dei disordini in corso per lo sgombero dell’ex scuola nell’hinterland romano, il ministro dell’Interno Salvini ha prontamente rilasciato un comunicato: “Nessuna tolleranza e nessuno sconto ai violenti che occupano, incendiano e attaccano le Forze dell’Ordine. Lo stabile è pericolante, immigrati e centri sociali che fanno le barricate mettono a rischio l’incolumità di donne e bambini. I cittadini romani e gli italiani meritano legalità. Stiamo recuperando anni di assenza. Grazie al prefetto e grazie alla straordinaria professionalità delle Forze dell’Ordine che hanno gestito al meglio una situazione non facile. Nessuna tolleranza per i delinquenti, per loro mi auguro pene esemplari. La struttura era pericolante, chi ha cercato di impedire lo sgombero non solo ha ostacolato la legge ma ha messo a rischio la vita di chi viveva nell’ex scuola. Avanti con gli sgomberi a Roma e in tutta Italia: la pacchia è finita”.

La sorte degli occupanti è precaria, in quanto non avendo avuto certezze o alternative plausibili riguardo la loro futura destinazione, essi perseguono nell’azione di protesta, continuando ad occupare lo stabile ed inscenare atti di brutale violenza nei confronti delle forze dell’ordine. Gli agenti hanno rischiato la loro incolumità a causa del lancio di oggetti contundenti al loro indirizzo dalle finestre dell’ex scuola da parte di quanti ancora resistono allo sgombero. La polizia si è difesa azionando gli idranti. Intanto, le forze dell’ordine continuano a presidiare e a blindare l’area formando un cordone protettivo per evitare le intrusioni esterne .   

Amedeo Ciaccheri, presidente dell’VIII municipio di Roma, che ha supportato gli occupanti, presidiando con essi all’interno dell’ex scuola durante la notte scorsa, ha dichiarato in merito alla vicenda: “La situazione di stallo non precede niente di buono. La vicenda è bloccata dall’approssimazione con cui è stata proposta una sistemazione alternativa agli occupanti e dall’incapacità di metter su un serio tavolo per evitare soluzioni forzose e cruente. Al momento l’assessore Baldassarre è dentro insieme al gabinetto della sindaca, c’è un dispiegamento di forze incredibile ed è preoccupante”.

 

di Monica Montanaro

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