Ammazzano un carabiniere e questi indagano per una foto del criminale bendato e a capo chino

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La Procura di Roma è in attesa di una informativa in relazione alla foto
scattata in una caserma dei Carabinieri in cui compare Christian Gabriel Natale Hjort, uno dei due cittadini americani fermati per l’omicidio del Vice brigadiere Mario Cerciello Rega, bendato, con le mani legate e capo chinato.
Dopo l’arrivo dell’informativa si pro cederà alla apertura formale di un
fascicolo di indagine. Sulla vicenda l’Arma ha avviato una indagine interna.

“Cosa ci fa una benda in una stazione dei Carabinieri? Sono cose da far west”. Lo afferma il presidente della camera penale di Roma, Cesare Placanica. “Con riferimento alla violenza posta in essere nei confronti di un indagato, affidato alla custodia dello Stato – prosegue Placanica – abbiamo preso atto dell’apertura immediata di una indagine penale e anche disciplinare. Ne attenderemo, seguendola con attenzione, l’esito. Non siamo e non diventeremo ora forcaioli”. Una indagine che “però, valuti anche gli aspetti più inquietanti. Siamo in presenza di un fatto unico? Cosa ci fa una benda in una stazione dei carabinieri? Cose appunto da Far West, dove, lo rammenti chi lo alimenta, l’ultimo impiccato é sempre il più giustizialista”, conclude il presidente dei penalisti romani.

“A chi si lamenta della bendatura di un arrestato, ricordo che l’unica vittima per cui piangere è un uomo, un figlio, un marito di 35 anni, un Carabiniere, un servitore della Patria morto in servizio per mano di gente che, se colpevole, merita solo la galera a vita. Lavorando. Punto.” Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

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