Aeroporti di Puglia si inventa il nuovo trasporto veloce per l’export italiano

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I prodotti tipici dop e igp viaggiano con in passeggeri sugli aerei diretti in Grecia. Bari diventera’ grazie al progetto Interreg “Fresh ways”, un hub internazionale per il trasporto di merci fresche e di prodotti tipici italiani, nelle stive di aerei per passeggeri

di Myriam Di Gemma

BARI –  I primi a partire per la Grecia, sono stati i pasticciotti leccesi. Nasce dalla Puglia, si chiama “Fresh ways” ed è il primo ed unico progetto pilota a livello nazionale per il trasporto di merci fresche verso l’estero.
A firmarne l’idea, “Aeroporti di Puglia”. Con il finanziamento del Programma Interreg V-A Grecia – Italia 2014 – 2020, sono gia’ operativi i voli da Bari verso Cefalonia, Zante e Corfu’, affidati alla “Classic Air”, aggiudicataria del’avviso pubbico lanciato da Aeroporti di Puglia.
Oltre ai bagagli dei passeggeri, in stiva ci sara’ uno spazio dedicato al trasporto di merci fresche, come dolci, prodotti da forno, prodotti caseari e frutta e verdura tipici del nostro territorio.
“Quella di oggi – dice in conferenza stampa, Antonio Maria Vasile, Vice Presidente di Aeroporti di Puglia – è una pietra miliare per l’economia pugliese e non solo. Partiamo da questo rapido trasporto merci di prodotti freschi da Bari verso la Grecia, ma pensando in un’ottica europea, l’aeroporto di Bari diventerà hub internazionale in tale ambito. La Puglia, crocevia nel Mediterraneo, è una ubicazione strategica per sviluppare progetti di cooperazione. ‘Aeroporti di Puglia’, è particolarmente soddisfatta di dare un concreto contributo in un progetto che mira all’evoluzione dei trasporti intermodali, multimodali,  e sostenibili. E’ indubbia la positiva ricaduta economica sul territorio”.
Patrizio Summa,  Direttore Progetti Speciali “Aeroporti di Puglia SpA”: Con il trasporto di merci fresche si mira a potenziare i rapporti commerciali tra Italia e Grecia, ma questo progetto è anche un apripista per altri import-export di merci fresche verso altre regioni europee. Il bando è ancora aperto, lo troverete sul sito di ‘Aeroporti di Puglia’, e quindi ben vengano l’intervento di altri soggetti interessati. A Salonicco, nell’ultima riunione, abbiamo sviluppato la connettività con Atene. Logisticamente, il nostro aeroporto sta preparando un’area dedicata a questa tipologia di trasporti. E grazie alla sinergia delle Camere di Commercio e Universita’ pugliesi e greche, abbiamo sviluppato un sistema efficiente per ottimizzare, per esempio, i carichi”.
“Abbinare ai passeggeri, il trasporto di prodotti freschi da tavola, è sicuramente un’esperienza molto ambiziosa ma vincente”. Lo ha detto Bernardo Notarangelo, responsabile del coordinamento delle Politiche Internazionali della Regione Puglia. “In Grecia – continua Notarangelo – non è stato facile colloquiare con le direzioni degli aeroporti perché lì è tutto privatizzato, nonostante ciò la Puglia ha vinto questa sfida e gia’ dallo scorso 23 luglio, sono partiti i primi voli. ‘Fresh Ways’ rientra tra i 51 progetti, finanziati dal Programma Grecia – Italia per una totalità di circa 63mila milioni di euro destinati allo sviluppo dell’intera area di cooperazione, che include oltre la Puglia, anche l’Epiro, le Isole Ionie e la Regione della Grecia Occidentale”.
“Sono 3150 le aziende pugliesi che rappresentano la potenziale platea del progetto – spiega Cosimo Albertini, project manager della Camera di Commercio di Bari – aziende produttrici di  pane tipico come quello di Altamura; dolci tipici, prodotti da forno, prodotti lattiero – caseario, frutta e verdura DOP e IGP come la cipolla rossa di Acquaviva o i carciofi di Brindisi, o l’uva di Puglia. Secondo i dati Istat, nel 2018 l’export dalla Puglia in Grecia dei prodotti freschi ha portato 13 milioni di euro, mentre l’import totale della Grecia sempre riguardante i prodotti freschi, è di un miliardo e 200mila euro. Ma nonostante i numeri siano incoraggianti, non tutto è semplice, perché sono da considerare i 5 no che ammazzano il progetto di commercializzare all’estero. Eccoli: 1) non ho bisogno 2) non lo desidero 3) non ho i soldi 4) non ho fiducia 5)  non ho tempo. Il progetto ‘Fresh ways’ – continua Albertini – che mira ad aiutare l’Italia e la Grecia a sviluppare rapporti commerciali coi freschi, ha 3 punti vincenti: 1)qualità e novità del prodotto (proporre in Grecia prodotti di qualita’ e che non ci sono – il modo migliore per evitare la concorrenza, non è competere, ma avere prodotti originali); 2) innovativita’ del mezzo di trasporto aereo (far viaggiare stive piene piuttosto che vuote); 3)fiducia tra i partner commerciali”.
Nel 2020, preannuncia Albertini, si terra’ un B2B tra aziende pugliesi (gia’ 66 adesioni) e greche.
Gianfranco Gadaleta, coordinatore del Programma Interreg V-A Grecia – Italia 2014 – 2020: “Questo progetto finalmente redime le parole di molti che dicono: questi progetti non servono a nulla. Fresh Ways è la prova lampante che i progetti ben fatti funzionano, e  hanno ricadute sicuramente positive economicamente sulle aree interessate. Il modello è fortemente innovativo e replicabile territorialmente altrove. Nella storia del commercio, questo progetto rivoluzionera’ molti rapporti tra aziende, e l’aeroporto di Bari farà da hub a livello nazionale, verso tutta l’Europa”.
Mark Camilleri, Direttore della “Classic Air Europe, Ltd” : “Questi voli sono un ‘test-case’ e nei voli charter per Zante e Corfu’ abbiamo caricato 1000 kg di merce per ogni volo. Abbiamo anche siglato un accordo con un gestore di cargo. Ringrazio il direttivo di Aeroporti di Puglia per la fiducia riposta nella ‘Classic Air’ e questo progetto innovativo sara’ sicuramente d’esempio per applicarlo su altri territori”. 

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