Dalla zuffa giallo verde a quella giallo rossa al comando di Palazzo Chigi?

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Finita la zuffa (almeno l’ultimo round ) al Palazzo Chigi Giallo Verde, inizierà quella Giallo Rossa o abbiamo speranze che si ritorni ad un insano Programma politico di Governo che lasci i contratti commerciali al business e torni alla Politica e al Governo reale del Paese dopo la sbornia delle Promesse e dei Sogni che sono riusciti a portarci mentre si azzuffavano alla non guida dell’Italia ad un aumento automatico dell’IVA o a una manovra da 30 a 50 miliardi che fa rimpiangere quella greca per evitare il fallimento del Paese?

Questa la grande domanda di queste ore. Certamente se si riuscisse a fare veloce ed a operare in modo meno formalistico da Paese serio e da Europa adulta, si potrebbero evitare scadenze virtuali tragicomiche e affrontare i nodi reali che pure il fu governo giallo verde a vari livelli aveva cercato di porre in modalità extraparlamentari, di mercato della frutta, dove si scambiavano quota 100, redditi di cittadinanze , anticorruzioni, autonomie regionali ecc.ecc.,come fossero cassette di pere e mele con vertici notturni e decreti legge che hanno visto solo il decreto glaxo lorenzin batterli per velocità estiva e notturna (da pagargli lo stipendio triplo quasi… per efficienza e produttività).

In quel tempo almeno c’era una alleanza gialloverde di opposizione , anche quella almeno di facciata che non ha avuto il tempo e il momento buono per concretizzarsi come promesso in campagna elettorale congiuntamente da gialli e verdi.per cancellare la legge Guerra Lorenzin sui vaccini https://www.cybermedlife.eu/index.php/health1/5418-lights-and-shadows-of-vaccinations , ma evidentemente non era una priorità migliaia di bambini e famiglie in mezzo a una strada oggetto ancora una volta delle amorevoli cure per la salute dei Glaxo e dei Poggiolini vari .che comunque sono stati pluriassolti, almeno per la vicenda del sangue infetto e possono pretendere le scuse degli italiani che avevano osato pensare e scrivere che erano disinvolti, con la salute pubblica e con lo Stato e che meriterebbero giustizia vera RISARCIMENTO MA DALLO STATO E NON SI CAPISCE PERCHE’ NON DAI COMMERCIANTI DI SANGUE INFETTO CHE AVEVANO MANIPOLATO, DI CONCERTO CON IL POGGIOLINI E ALTRI AL MINISTERO DELLA SANITA’ https://www.ilcapoluogo.it/2019/07/20/sangue-infetto-risarcimenti-milionari/ che comunque sono stati pluriassolti, almeno per la vicenda del sangue infetto e possono pretendere le scuse degli italiani che avevano osato pensare e scrivere che erano disinvolti, con la salute pubblica e con lo Stato e che meriterebbero giustizia vera . CHE COMUNQUE FORSE COMINCIANO AD AVERE DIRITTO A QUALCHE RISARCIMENTO MA DALLO STATO E NON SI CAPISCE PERCHE’ NON DAI COMMERCIANTI DI SANGUE INFETTO CHE AVEVANO MANIPOLATO, DI CONCERTO CON IL POGGIOLINI E ALTRI AL MINISTERO DELLA SANITA’ https://www.ilcapoluogo.it/2019/07/20/sangue-infetto-risarcimenti-milionari/

Tornando alla mattinata post gialloverde, vorrei suggerire toni meno ultimativi da bar del porto, che non sono uno spettacolo di cui andare fieri. Ognuno ha a modo suo le sue ragioni e dal disastro parlamentare partorito dai geni del Rosatellum, ci rimane la scelta tra due frankstein, dove il rischio e che uno sia peggiore dell’altro é da testa croce imbarazzante.

Mentre il Paese rischia di affondare nel debito e purtroppo ancor di più nel ridicolo, sarà bene ritrovare un minimo di fair play, parlamentare e politico, tra vecchi e nuovi amici o meglio alleati con o senza coltello nella schiena.

Ricordo in proposito il finissimo intervento dell’ex rottamatore nella fase finale giallo verde che riporto senza approfondimenti per problemi di stomaco http://www.affaritaliani.it/politica/palazzo-potere/pd-renzi-massacra-i-5-stelle-avete-ingoiato-il-vostro-cucchiaino-di-merda-619910.html

E’ vero la situazione è grave, ma senza un progetto comune di governo per affrontare la crisi, è meglio dare la parola agli Italiani che dovrebbero ricordare che l’Italia è di loro Proprietà e quando non va, sono chiamati a pagare il conto con o senza IVA.

Vincenzo Valenzi

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