Milano, condannato a 30 anni per l’omicidio della compagna

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Dopo una serata trascorsa insieme la donna perde la vita per mano di un compagno geloso. L’uomo la trafigge al petto con un coltello

Antonio Nunez Martinez, 42enne di origini domenicane, reo confesso, è stato condannato a 30 anni di carcere. Oggi è stata emessa la sentenza di primo grado, che è avvenuta con rito abbreviato, il che significa lo sconto di un terzo sulla pena, dall’ergastolo a 30 anni. A emettere la sentenza è stato il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Milano, Giulio Fanales, su richiesta del pubblico ministero Gianluca Prisco. Il domenicano è accusato per il reato di femmicidio aggravato dai futili motivi.

È la sera del 10 giugno del 2018 quando Alvarez Alexandra del Rocio, 49enne, di origini ecuadoriane, viene ferita a morte dal suo compagno Antonio Nunez Martinez, l’uomo l’accoltella al petto, dopo una serata trascorsa a ballare insieme. Alexandra e Antonio si frequentavano già da qualche mese, e quella tragica sera si sono recati presso il B52, un disco pub nella zona sud di Milano.

Una volta usciti dal locale i due iniziano a litigare a causa della gelosia di lui, alle prime luci dell’alba la donna viene accoltellata dal compagno, morirà poco dopo all’ospedale San Paolo, dov’era stata ricoverata. Antonio Nunez Martinez viene arrestato dai carabinieri non molto distante dal luogo del crimine, e subito confessa il suo delitto. È a carico dell’imputato il risarcimento disposto dal giudice a favore della famiglia della vittima.

F.Moretti

 

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