Il telefonino di Bezos hackerato dopo un messaggio dal principe saudita, dice il Guardian

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Secondo quanto riporta il giornale, i periti ritengono “altamente probabile” che nel messaggio, partito da un numero in uso al principe e contenente un video, si annidasse un malware capace di carpire una quantità di dati

Usa telefono Bezos hackerato da principe saudita

​Il telefonino di Jeff Bezos, proprietario di Amazon ed editore del Washington Post, sarebbe stato hackerato nel 2018 dopo aver ricevuto un messaggio WhatsApp apparentemente inviato dall’account personale del principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman. Lo scrive il quotidiano britannico Guardian, che cita sue fonti esclusive circa una perizia informatica eseguita sullo smartphone di Bezos.

Secondo quanto riporta il giornale, i periti ritengono “altamente probabile” che nel messaggio, partito da un numero in uso al principe e contenente un video, si annidasse un malware capace di carpire immediatamente una quantità di dati, che il Guardian afferma di non essere in grado di precisare.

L’attacco informatico contro Bezos si sarebbe verificato il primo maggio del 2018, cinque mesi prima dell’assassinio del giornalista del Washington Post e dissidente saudita, Jamal Khashoggi, nel consolato del regno arabo a Istanbul il 2 ottobre dello stesso anno.

Nel febbraio del 2019, il tabloid americano ‘National enquirer’ pubblicò foto e messaggi privati di Bezos su una sua relazione extraconiugale e sulla provenienza di quel materiale rimangono interrogativi irrisolti.

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