Il voto per posta degli italiani nel mondo

Emigrazione & Immigrazione

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Col Decreto Presidenziale 2/04/2003 n. 104, entrava in vigore la Legge 27/12/2001 n. 459, meglio nota come Legge Tremaglia. Una normativa che consentiva, finalmente, il voto politico per i Connazionali all’estero, per via postale, direttamente dai Paesi ospiti. Veniva, così, a essere operativa una Circoscrizione Elettorale Estero con la possibilità di poter eleggere diciotto parlamentari (tra Senatori e Deputati) direttamente dall’estero.

Da allora, sono passati diciassette anni, ma la normativa in questione non è stata mai “aggiornata” in modo coerente. Con l’imminente Referendum che prevede la riduzione dei Parlamentari, i diciotto eleggibili dall’estero potrebbero ridursi a dodici. Nella complessa situazione nella quale si trova l’Italia della questione, che abbiamo riportato, si è scritto poco; con evidenti penalizzazioni per i Connazionali elettori dall’estero. Quasi che il problema non sia di generale interesse.

A nostro avviso, la riduzione del numero dei Parlamentari potrebbe essere anche un provvedimento razionale; ma, prima, dovrebbe essere varata una nuova legge elettorale che preveda una migliore gestione della Circoscrizione Elettorale Estero. Anche perché, in questi anni, la normativa Tremaglia poteva essere aggiornata; non solo nel meccanismo di voto. Per i milioni d’italiani “altrove”, la politica nazionale s’è mantenuta incoerente.

Giorgio Brignola

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