La vicepresidente del Senato in un’intervista al Fatto Quotidiano parla della della manifestazione del 15 febbraio e replica a Zingaretti che aveva definito quella piazza “un errore”
La manifestazione del 15 febbraio a Roma, in piazza San Silvestro, sui vitalizi? “Ce l’ha chiesta la gente, c’è una grandissima voglia di partecipare” risponde la vicepresidente del Senato, la 5 Stelle Paola Taverna in un’intervista a Il Fatto Quotidiano. E aggiunge: “In piazza San Silvestro di fatto ci porterà la gente, lo ripeto. C’era una esigenza diffusa e l’abbiamo ascoltata” e comunque lei si augura anche che “i nostri ministri mi aspetto che vengano, numerosi” in quanto “sono innanzitutto portavoce del M5S”.
Per Taverna, poi, quelli che si oppongono al taglio dei vitalizi “sono gli stessi che vorrebbero cancellare il Reddito di cittadinanza” mentre “la piazza sarà contro i vitalizi e per il sì nel referendum sul taglio dei parlamentari” mentre per tutto il resto “ci sono i tavoli a palazzo Chigi”. E al segretario del Pd Nicola Zingaretti che dice che quella piazza “è un errore” e che “la fibrillazione logora il governo, Taverna risponde semplicemente che “il governo non c’entra nulla” mentre qui “si parla di un altro tema: non vedo l’attinenza”, chiosa.
E poi la vicepresidente del Senato ritiene che “c’è una grande voglia di identità nel Movimento. Gli attivisti vogliono parlare dei nostri temi, confrontarsi” e lei sta lavorando “perché a questo Paese rimanga un Movimento solido, perché “per tanto tempo abbiamo goduto di un voto di opinione” mentre ora è giunto il momento di “impegnarci per ottenere un voto di consapevolezza, proponendo nuove idee”.
Infine ad un ultima osservazione su Luigi Di Maio, che se chiamando alla piazza contro i vitalizi abbia parlato ancora da capo, Taverna obietta secca: “Di Maio ha parlato da Di Maio”.