Tris del Bari al Picerno. La Reggina è più vicina

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La grande occasione. Quella di accorciare ulteriormente sulla Reggina che, a Catania, ha incappato in un pareggio. Il dovere era quello di crederci sempre, rimanere concentrati su se stessi senza cali di tensione, riprendere la confidenza con la vittoria, unico antibiotico per la cura “primo posto” o, quanto meno, per mantenere saldo il secondo posto anche alla luce del risultato del Monopoli a Teramo che ha visto sbaragliare i teramani per 0-2 valorizzando il pareggio del Bari di domenica scorsa. Non bisognava cadere nell’errore di giudicare le prestazioni in funzione degli altri per il quale l’aspetto mentale doveva diventare decisivo. Bisognava muoversi meglio sotto l’aspetto tattico così come nel possesso palla che doveva essere più sicuro limitando al minimo gli errori così come a centrocampo serviva immettere qualcosa in più anche a livello di inserimenti e gol cosa che oggi è accaduta anche perché non c’è stata storia. Bari super e Picenro ben poca cosa. E’ venuto fuori il carattere, il furore sacro agonistico, quella prestazione da dominio senza, stavolta, soffrire: evidentemente il Picerno non ci ha messo il 300% così come han fatto le sue avversarie o forse, chissà, aveva un sacco di limiti. Intanto, però, c’è da registrare il ventunesimo risultato utile consecutivo, un po’ effimero se vogliamo ma pur sempre un record da ascrivere nella storia del Bari. Sei i punti di distacco dalla Reggina e l’obiettivo del primo posto, a dodici giornate dalla fine, sembra più concreto rispetto a domenica scorsa ma pur difficile. E nel calcio, si sa, spesso si è numero-dipendenti..

Al rientro capitan Di Cesare (al posto di Perrotta squalificato) che stringe i denti, Costa e Bianco ai loro posti di comando, confermati gli altri noti.

Si mettono subito bene le cose per il Bari col copione tattico ben definito con i biancorossi a fare la partita ed il Picerno in difesa a ribattere. Prova a scuotersi il Bari con una conclusione di Laribi terminata di poco al lato. E al 10’ sugli sviluppi di un calcio di punizione dai ventidue metri, Laribi fa il Dybala, carica il destro e con una palombella morbida porta in vantaggio il Bari. Un gran bel gol che mette in evidenza tutta la classe del giocatore.

L’atteggiamento è quello giusto, grande personalità, col Bari che continua a spingere mentre fa fatica il Picerno ad imbastire qualche trama perché i baresi sono ben messi in campo, solo timide reazioni per i lucani tanto che Frattali non compie alcun intervento.

E al 30’ la produzione barese fa il bis: strepitoso Antenucci che con un sinistro, da posizione decentrata, gela il portiere lucano Pane, un gol – il diciassettesimo per lui – griffato Simeri Antenucci. Tutta la qualità in evidenza oggi tra Laribi, Simeri ed Antenucci, senza dimenticare il gran lavoro del centrocampo e della difesa.

Il Bari rispetta i voleri di Vivarini che pretendeva di mettere in campo personalità, fare progressi per il possesso palla e porre l’attenzione in fase difensiva. Ha controllato a proprio piacimento la gara colpendo quando è capitata l’occasione.

Nel secondo tempo il Bari continua a tenere schiacciato l’avversario nella propria metà campo producendo gioco arrivando sempre primo sui palloni con un grande lavoro di centrocampo.

Grande occasione gol per Di Cesare servito da Antenucci, ma Pane ed un difensore gli dicono di no.

Comincia a farsi sotto il Picerno che prende un po’ di coraggio facendo abbassare il baricentro al Bari, e con un paio di  occasioni lancia un piccolo campanello d’allarme, anche perché il ritmo del Bari cala un po’. Ma sarà solo questo, nulla più.

Da segnalare l’ottima prestazione di Schiavone che recupera tanti palloni e va al tiro per ben tre volte.

Il Bari riprende la carica giocando sulle ripartenze rendendosi molto pericoloso sbagliando anche un paio di gol. Ma al 36’ Scavone fa tre e mette in cassaforte il risultato. Decisiva la mossa di Vivarini. Un gol che premia il centrocampista dopo un periodo difficile cominciato a Lecce lo scorso anni e finito (si spera) oggi.

Solita girandola di sostituzioni nel finale ed i risultato rimane ancorato sul 3-0 per il Bari.

Una gran bella gara che infonde coraggio ai biancorossi attesi da due trasferte difficili consecutive a Castellammare di Stabia contro la Cavese e a Terni il mercoledì successivo la cui squadra ha perduto in casa contro la Virtus Francavilla. Insomma, una giornata pro Bari.

Si intravede un cambiamento netto con i nuovi arrivi che finalmente hanno apportato  quella qualità necessaria per provare a crederci fino in fondo. Adesso occorre cambiare marcia in trasferta dove il Bari cambia quasi sempre pelle e rischiando molto. Bisogna crederci fino in fondo e stasera il Bari ha dimostrato di averlo capito. Speriamo.

 

Massimo Longo

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