Suppletive Roma, Adinolfi: “Il Pd si conferma nettamente il partito della ztl, la tessera per la ztl è la nuova tessera del PD. Il risultato di domenica ha enormi rilievi nazionali, pensavo che nei confronti del governo ci fosse astio, ma l’astio è stato pagato tutto dal M5S. Il voto è stata una condanna al M5S di governo e a Virginia Raggi”.
Sul Coronavirus: “Gli over 65 del centro-nord devono rimanere a casa per i prossimi 14 giorni, per il loro bene e per evitare la saturazione dei posti di terapia intensiva. Non dobbiamo permettere in questa fase la socializzazione agli anziani, è l’unica salvaguardia per il nostro sistema sanitario che altrimenti esploderà. E’ l’unico provvedimento sensato, ma nessuno lo propone perché poi gli direbbero: è razzismo nei confronti degli anziani”
Mario Adinolfi, presidente del Popolo della famiglia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sulle elezioni suppletive a Roma centro. “Le suppletive non sono mai attrattive. Il risultato di oltre 30mila votanti è significativo, ricordiamoci che a Napoli ha votato meno del 10%. Considerando che faceva freddo, c’era il blocco delle auto, il risultato dell’affluenza non è stato male. Il Pd si conferma nettamente il partito della ztl, la tessera per ztl è la nuova tessera del PD. Il risultato di domenica ha enormi rilievi nazionali. Il 62% è una percentuale irrituale e legata alla forte militanza che il PD ha, ma è indubbio che vincere di 36 punti rispetto all’opzione delle destre, che si è rintanato nel gruppo di Alleanza Nazionale ed è sembrata una scelta rinunciataria. Sono rimasto sorpreso, pensavo che nei confronti del governo ci fosse astio, ma l’astio è stato pagato tutto dal M5S. Il voto è stata una condanna al M5S di governo e a Virginia Raggi”.
Sul Coronavirus. “Gli over 65 del centro-nord devono rimanere a casa per i prossimi 14 giorni, per il loro bene e per evitare la saturazione dei posti di terapia intensiva del sistema sanitario nazionale. Altrimenti arriverà un picco insostenibile per i reparti di terapia intensiva nel nostro Paese. Non dobbiamo permettere in questa fase la socializzazione agli anziani, è l’unica salvaguardia per il nostro sistema sanitario che altrimenti esploderà. E’ l’unico provvedimento sensato, ma nessuno lo propone perché poi gli direbbero: è razzismo nei confronti degli anziani. Sia il ministro Lamorgese a dare l’esempio prendendo questo provvedimento”.