Cosa si è visto in tv nella seconda domenica del #restoacasa

Eventi, Musica & Spettacolo

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 Mara Venier 

Sciacalli. A Unomattina in famiglia (Raiuno) Barbara Strappato della Polizia postale e Vincenzo Rienzi del Codacons illustrano con Monica Setta le tante truffe dal vivo in tema coronavirus: dalle vendite sul web di un sedicente farmaco per la cura del coronavirus a 640 euro,  ai finti operatori della Croce Rossa che al citofono propongono tamponi e poi svaligiano le case, agli Iban di farlocche raccolte per la ricerca. Mai poi, aprire le mail che “a causa del tanti casi di positività riscontrati nella sua zona” invitano a scaricare un allegato con una lista di regole da seguire: contiene un virus che ruba dati sensibili, capace anche di impossessarsi del computer, attivandolo da lontano.

Rosario in terrazza. Sui balconi non si canta solo “Azzurro”: A Sua Immagine (Raiuno) nella puntata “La preghiera ai tempi del coronavirus”, in collegamento da Napoli c’è la  famiglia Castellone, madre, padre e due figlie. Alla conduttrice raccontano di aver recitato il rosario in balcone sere fa: “La preghiera singola con Dio è importante ma quella comunitaria ti mette il fuoco dentro, ti senti parte di una comunità”.

Le lacrime di Mara. “Di solito si comincia sempre in allegria, con la musica, ma stavolta volevo essere qui con voi, vicina a tutte quelle persone che stanno soffrendo”. La Venier torna a Domenica in, sola nello studio svuotato dalle disposizioni anticoronavirus  e lancia un video che ripropone tutti i suoi baci e abbracci con le varie star ospitate quest’anno, Verdone, Tiziano Ferro, la Nannini, Panariello: “Per me è stranissimo questo studio vuoto, io sono abituata a toccare, abbracciare le persone, sono molto carnale nei miei rapporti. Per un po’ di tempo non potremo abbracciarci, ma spero che torneremo presto a farlo, questa puntata voglio quindi iniziarla così”. Mentre scorrono le immagini, scorrono anche le lacrime di zia Mara.

Pronto, Pregliasco?. Il famoso virologo Pregliasco a Tagadà (La7) rispondendo alle domande dei telespettatori sfata anche qualche fake news : “Ma è vero che va evitata l’assunzione di Ibuprofene se si hanno sintomi sospetti? Ci aiuti perché queste sono le cose che a casa mettono un po’ di ansia”, chiede la conduttrice Tiziana Panella: “E’ una questione sollevata in Francia, ma l’Oms ha ribadito che ad oggi non ci sono evidenze così marcate” chiarisce lui, raccontando che la lunga lista di farmaci da evitare che gira in un post molto virale è stata falsamente attribuita a Walter Pascale, ortopedico di fama dell’istituto Galeazzi: “E’ un mio collega che mai si sarebbe sognato di fare esternazioni sull’Ibuprofene. Continuate pure a prenderlo, così come non dovete interrompere assolutamente il trattamento ipertensivo”.

Pulcinella. Franco Di Mare, che domani sera condurrà il suo “Frontiere” sul coronavirus  oggi si è sottoposto a un test sulla sua napoletanità a Da noi… a ruota libera (Raiuno): “Sfogliatelle o babà?” lo provoca Francesca Fialdini. “Babà tutte la vita”. “Corno rosso o Pulcinella? “Assolutamente il corno rosso, perché Pulcinella è una sovrano del qualunquismo, e dà un’immagine distorta di Napoli”.

La solitudine di Saviano. Da quattordici anni sotto scorta, Roberto Saviano,  fa notare Fabio Fazio a Che tempo che farà (Raidue), conosce bene la vita segregata. “Quando si è reclusi il pensiero è che la vita fuori sta scorrendo, invece questa volta è una solitudine diversa, perché condivisa” spiega lo scrittore chiarendo che oggi “stare a casa è stare al sicuro, le cose cambieranno” e assicurando che nel tempo la condizione del recluso è destinata a migliorare, “perché ci si abitua”.

Le lacrime di Giletti. “Quando ero piccolo mia madre mi raccontava storie sempre a lieto fine, questa non lo è”. Massimo Giletti apre il suo Non è l’Arena con la storia di Michela, una ragazza di 21 anni, e di suo padre Marcello, medico di Lodi morto di coronavirus, da solo, in ospedale. “Il vuoto che sto vivendo in questo studio primo o poi passerà, il tuo no” si rivolge idealmente alla ragazza interrompendosi per la commozione. “Ma siccome ho vissuto lo stesso  problema (Giletti ha perso recentemente suo padre) so che dentro di te tuo padre c’è”. Il conduttore dedica quindi la serata a Michela e a medici e infermieri che stanno in prima linea. Una stoccata arriva poi a medici e infermieri che invece si sono dati malati, con Giletti che cita Sciascia: “Nei momenti complicati si vede la differenza tra uomini, ominicchi e quaquaraquà”.

In prossimità. “Continuo a ridere a e a giocare con voi ma anche a informarvi”: Barbara D’Urso dà il via al suo Live non è la D’Urso (Canale5) sulle note rallegranti di “I don’t care” ma poi intervista subito il ministro della Salute Roberto Speranza e gli fa una domanda che sta a cuore a tutti: “Le chiedo una cosa pratica perché un sacco di italiani non hanno capito questa cosa del poter scendere e camminare, lo so che le sembrerà banale ma mi metto nei panni di chi vive in un monolocale: se io ho bisogno di fare due passi, posso farlo? “Si può fare, in prossimità della propria abitazione è possibile fare un’attività motoria minima, ma è una forma di eccezionalità, non  deve diventare la scusa per scendere ogni cinque minuti”.

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