Coronavirus: Seregno aggiornamenti situazione in Città e nelle Rsa Don Gnocchi e Don Orione

Lombardia

Di

Ollennai Lombardia

Il sindaco di Seregno Alberto Rossi, aggiorna i concittadini in merito all’emergenza Coronavirus in città, ìn base agli ultimi dati relativi al contagio, i positivi in Città sono saliti a 164 e tra questi sono 11 le persone ufficialmente guarite.

Per quanto riguarda la Residenza  Don Gnocchi, il sindaco Rossi ha comunicato gli aggiornamenti giunti dalla  Direzione Sanitaria. Il numero di positivi si conferma stabile. Complessivamente, è stata rilevata la positività al Covid-19 di 36 ospiti della Rsa  e di 16 minori. Gli ospiti sono continuamente monitorati e assistiti. Sono mantenuti in isolamento e ricevono le cure e l’assistenza adeguate.

Si sono registrati due decessi di ospiti nella Residenza  Don Gnocchi, uno di questi è avvenuto presso una struttura ospedaliera, in cui l’ospite era stato trasferito in seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute.

Ci sono poi novità anche per quanto riguarda la Residenza Don Orione, come comunicato dalla stressa struttura nella giornata di ieri. A seguito di tamponi effettuati, si sono registrate le prime positività presso la struttura, che riguardano 3 ospiti, oltre a due operatori,  che lavoravano prevalentemente nello stesso reparto nel quale si sono riscontrate la positività degli ospiti.

I familiari degli ospiti interessati sono già stati avvisati. Relativamente ai tamponi, permane la difficoltà di Regione Lombardia nel fornire la possibilità di un monitoraggio completo di tutta la struttura.

Entro la fine della settimana, dovremmo riuscire, se non ci sono intoppi, a consegnare tutte le mascherine già annunciate. Nel giro di pochi giorni dice il Sindaco, dovremmo riuscire a mettere a disposizione altre 5.000 mascherine chirurgiche, oltre alle 13.140 già consegnate. L’operazione non è immediata, richiede un po’ di tempo e pazienza, sono in arrivo.

Infine, avremo prossimamente da distribuire anche mascherine lavabili, “sono le mascherine delle sarte di Seregno” che hanno dato disponibilità alla produzione, e che stanno proseguendo con il lavoro.  

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