C’è poco da suggerire alchimie impraticabili: la pandemia da COVID-19 imperversa. L’impegno per debellare il virus è mondiale; ma ci vuole tempo. Intanto, ci si continua a infettare e a morire. I sofismi li lasciamo a chi ancora ci crede. Vedremo cosa cambierà dopo la fase di “contenimento”. Non sono possibili, almeno per ora, altre tesi. Ovviamente, con tutti gli effetti dell’inesperienza per un virus le cui origini sono da accertare ufficialmente e molto subdolo.
Nell’attesa dell’autorizzazione ufficiale all’uso di presidi medici e vaccinali, sembra che a decidere sulle sorti della Penisola sia solo il Prof. Conte. La Penisola è una; ma l’UE è grande. Superata la fase acuta del “Coronavirus”, dovrebbero anche tramontare certi nostri modelli politici. L’Italia avrà bisogno di un Esecutivo sostenuto da un Potere Legislativo che non ponga forzature di percorso. Chi ha sperato di trasferire la politica sul Web dovrà rivedere alcuni basilari premesse. Ci sono anche italiani che la pensano diversamente e di ciò si dovrà tenere conto. Questa pandemia ha, solo, smorzato i toni della politica, ma non le sue intenzioni.
Al momento opportuno, le strategie per guidare la Penisola in acque meno perigliose non potranno essere discusse a un tavolino “ristretto”. La fiducia è una cosa seria che è da meritare. Lo scriviamo molto chiaramente. Intanto per il “Coronavirus” si continua ad ammalarsi e a morire.
Giorgio Brignola