Lavoro e sogni: così Maurizio Setti è arrivato fino alla presidenza del Verona

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In questo periodo di lockdown, in cui c’è ancora da affrontare con grande attenzione l’emergenza Coronavirus e i campionati di calcio in tutta Europa non sono ovviamente ancora ripresi, è ancora più bello e interessante andare alla ricerca di alcune storie molto particolari legate al mondo del pallone.

Su L’insider è stata pubblicata un’intervista ricca di contenuti e di spunti con il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, che ha raccontato la sua storia, dalle umili origini fino alla scalata per diventare presidente della compagine veneta. Una storia molto interessante che può diventare d’ispirazione per tante persone, anche per via del fatto che, in questa stagione, il Verona ha sfornato tante prestazioni e un calcio fatto di intensità e tante occasioni da gol.

Che campionato per l’Hellas!

Una squadra, l’Hellas, che quest’anno, tralasciando il fatto che la stagione proseguirà o meno, ha fatto un campionato veramente importante, una delle migliori in tutta la sua storia. Anche gli appassionati di scommesse sul calcio online sono rimasti letteralmente stupiti dalle prestazioni della squadra guidata in panchina dall’ex Genoa Ivan Juric.

Sono in tanti, infatti, ad aver puntato sulla possibilità che l’Hellas raggiunga l’Europa. Spesso, hanno sfruttato quote particolarmente alte proposte dalle piattaforme online, per fare dei veri e propri colpacci, scommettendo sulla vittoria del Verona in alcuni big match molto interessanti. Ad esempio, l’impresa contro la Juventus ha sicuramente lasciato senza parole tanti fan, ma in realtà chi aveva studiato le scommesse sportive, le statistiche e l’andamento della squadra scaligera, aveva già compreso come il colpaccio con una big debba essere sempre messo in conto quando in campo c’è l’Hellas.

La storia di Maurizio Setti

Arriva da una famiglia di operai, in cui ovviamente nessuno gli regalava niente. Setti è un imprenditore e dirigente sportivo originario di Carpi e ha un mantra che lo ha accompagnato fin da giovane, ovvero “barra dritta”, che significa semplicemente lavorare. Con tutto il suo stile, però.

Sì, perché dalla storia di Maurizio Setti c’è davvero tanto da imparare: ad esempio, si può fare proprio il fatto di non farsi mai in alcun modo condizionare, né quando le cose vanno bene, né quando la situazione è all’opposto. L’importante è non darsi per vinti e inseguire sempre i propri obiettivi fino al momento in cui si non li si raggiunge.

Un aspetto che ha sempre caratterizzato la sua vita da imprenditore e che, secondo Setti, ha fatto certamente la differenza, è la capacità di circondarsi di collaboratori e persone ambiziose, che hanno una grande volontà di diventare i migliori sviluppando le proprie capacità e competenze.

Uno dei mantra che hanno accompagnato la storia imprenditoriale, ma anche quella sportiva di Maurizio Setti è quello di avere un’azienda sana. Anche nel campo dell’abbigliamento, infatti, Setti sostiene come l’azienda deve essere sempre in grado di reggersi sulle proprie gambe. Un aspetto che vale ancora di più per il calcio, con una società che deve avere la capacità di autofinanziarsi e, in questo modo, con una rinnovata stabilità e tranquillità, puntare a risultati concreti.

 

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