Il nostro Editore e Direttore Dott. Antonio Peragine, col nostro pezzo “La Nuova Malattia”,https://www.corrierenazionale.net/2020/05/10/la-nuova-malattia-3,/ ha deciso di dare il via a un dibattito correlato al futuro d’Italia. Il tutto tramite riflessioni e suggerimenti che l’attuale Pandemia ha solo ingigantito. Come a scrivere che c’erano anche prima dell’arrivo del Covid-19. In questi mesi di dolore e di paura, abbiamo capito che indispensabile ridurre le diseguaglianze e ridare prospettive sostenibili per l’occupazione. Tutto il resto potrà anche servire, ma non risolvere.
Ci sono dei bisogni fondamentali da sostenere che non possono far capo a una politica incerta. Questo Coronavirus ha solo accelerato i tempi per il riesame di necessità che sono comuni e imprescindibili. Ora non è più possibile minimizzare la realtà di ciò che serve e che serviva anche da prima della Pandemia. C’è da ridare una dimensione alla solidarietà e meno spazio alla burocrazia. Il destino della Penisola dipende dalle decisioni della politica. Però non di quella che abbiamo vissuto sino ad ora.
Le promesse si devono mantenere. Altrimenti è inutile esternarle. In questa depressione socio/economica c’è da essere concreti, anche se “impopolari”. Magari riducendo gli apparati di rappresentanza e varando un “Dipartimento Sociale”. Struttura idonea a immettere sul mercato iniziative produttive. Il Paese ha estremo bisogno di concretezze, ma anche di stimoli per la loro effettiva concretizzazione.
Noi, pur con tutti i nostri limiti, ci siamo. Ma il dibattito, con correlate proposte operative, ha da venire dai Lettori, dai Cittadini, che condividono il nostro criterio di ridare un futuro all’Italia che sarà.
Giorgio Brignola
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