Focolaio di coronavirus in un palazzo della Garbatella. L’edificio è in quarantena 

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Uno stabile in piazza Pecile è stato isolato, dopo la scoperta che una famiglia di origine peruviana è risultata contagiata  

© Managò – Agi – Palazzo garbatella, isolato per Covid

Mentre proseguono gli strascichi del focolaio del San Raffaele Pisana, che ha fatto registrare a oggi oltre 100 positivi, un nuovo allarme a Roma mette in ansia gli abitanti della Garbatella, storico quartiere a ridosso del centro storico.

Uno stabile in piazza Pecile è stato isolato, dopo la scoperta che un intero nucleo familiare risultava contagiato. Si tratta di una famiglia di origine peruviana: la madre e due figli sono ricoverati al Bambino Gesù di Palidoro, il padre è risultato negativo.

Da lì sono partiti i tamponi a tappeto per tutti i 107 abitanti del palazzo, che è uno stabile occupato, con pochi servizi igienici e condizioni precarie. I primi risultati parlano di altri 9 positivi, tutti trasferiti presso strutture dedicate, ma manca l’esito di circa la metà dei tamponi.

L’edificio ora è transennato e sorvegliato, e rimarrà inaccessibile per 14 giorni. Il municipio VIII insieme a Croce Rossa e Protezione Civile ha organizzato un servizio di consegna della spesa e dei beni di prima necessità. “Il cluster presso lo stabile in piazza Attilio Pecile a Garbatella è chiuso. Non ci sono più casi positivi all’interno della struttura, i casi positivi sono tutti trasferiti e sono stati ricostruiti i contatti stretti. Sono stati eseguiti i tamponi a tutti e verrà mantenuta ora una sorveglianza sulla struttura da parte della Asl Roma 2”, comunica l’Unita’ di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.

Intanto dal focolaio del San Raffaele sono spuntati oggi altri 6 casi positivi: due sono tecnici del Centro Rai di Saxa Rubra, una scoperta che ha fatto scattare l’indagine epidemiologica, con 70 tamponi già eseguiti. Altri due casi sono proprio al San Raffaele, nella Asl Roma 3, e uno nella Asl Roma 6, in questo caso si tratta di un’operatrice sanitaria. Mentre una coda del cluster, nel Reatino, si è ufficialmente chiusa con l’annuncio che tutti i tamponi eseguiti a Montopoli, il paese interessato dal contagio, hanno dato esito negativo. Sono ormai oltre 100 i casi positivi collegati al cluster, con 5 decessi.

Massima allerta, dunque, in un territorio che fino a pochi giorni fa sembrava andare speditamente verso il contagio zero, e ora si trova a fare i conti, stando all’ultimo report del ministero della Salute e dell’Iss, con un Rt salito pericolosamente vicino quota 1, a 0,9. A rassicurare, per ora, sulla “tenuta” del Lazio sono però i numeri: tolti i 9 casi di Garbatella e i 5 del cluster San Raffaele, oggi si conterebbero in tutta la regione solo 2 nuovi positivi. 

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