Il governo sta lavorando a un taglio dell’Irpef

Economia & Finanza

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“Siamo ancora nell’emergenza ma la ripartenza è in corso”, dice il ministro dell’Economia 

© Andrea Pirri/NurPhoto/AFP – Roberto Gualtieri

“Siamo ancora nell’emergenza e dobbiamo fronteggiarla al meglio con tutti gli strumenti disponibili. Ma stiamo già passando a quella che sarà la fase cruciale del nostro impegno, quello che ci siamo assunti un anno fa: cambiare il Paese, intervenire in maniera incisiva e strutturale per rimuovere ingiustizie e arretratezze. La misura di decontribuzione per il Sud significa anche e soprattutto questo. Andiamo oltre l’emergenza Covid, affrontiamo nodi e problemi di fondo del nostro Paese”. Lo dice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che in un’intervista a ‘Repubblica’ rivendica: “Quella di contrastare i pesanti effetti economici del Covid-19 con un forte intervento anticiclico in deficit è una strategia giusta, che abbiamo definito in modo condiviso a livello europeo e internazionale. Senza questi interventi la crisi avrebbe avuto conseguenze economiche e sociali insostenibili che avrebbero compromesso la possibilità di una ripartenza che invece è in corso”.

Quella dei bonus “è una scelta non solo doverosa sul piano sociale, ma anche efficace su quello economico. Durante il lockdown erano necessari interventi molto ampi”. Ma, spiega Gualtieri, nel dl Agosto “le indennità sono selettive e limitate ai settori più colpiti, come turismo, cultura, ristorazione, mentre il cuore del provvedimento sono misure orientate al lavoro e allo sviluppo”.

Il ministro parla anche di tasse e afferma: “Per quanto riguarda la riforma fiscale stiamo lavorando a un modello che prevede una riduzione dell’Irpef, che ricordo il governo ha già avviato quest’anno, e l’assegno unico per i figli da finanziare in parte con una riforma delle detrazioni e dei sussidi ambientali dannosi e in parte col contrasto all’evasione e che potrà essere implementato gradualmente per garantire l’equilibrio della finanza pubblica. Io apprezzo il modello tedesco di progressività con aliquota continua ma su questo non abbiamo ancora deciso”. 

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