Economia: il mercato del trading online

Economia & Finanza

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Continua la crescita del mercato del trading online, nonostante le difficoltà generali degli ultimi mesi. Sempre più italiani, infatti, scelgono di diventare trader potendo fruire di supporti adeguati, potendo contare su un comparto di professionisti seri, fotografati recentemente dall’Annuario italiano del Trading Online, presentato all’ ITForum Milano. D’altronde, seguendo i consigli per fare trading di Meteofinanza, è davvero possibile avere una panoramica chiara riguardante questo interessantissimo mondo.

Oggi sono circa sei milioni gli italiani che hanno a disposizione un conto bancario on line, che consente loro di mettere a segno operazioni di trading on line. L’industria del trading on line si evolve costantemente. Numeri alla mano l’Annuario sottolinea che alla fine dello scorso settembre nel nostro paese erano operativi 132 broker online, esattamente il 10% in più rispetto allo stesso periodo del 2019.

Secondo le ultime indagini, inoltre, in questo anno c’è stato un vero e proprio boom delle richieste per i corsi di trading online, soprattutto per quanto riguarda le proposte formative per i principianti. Il fenomeno è iniziato durante il periodo di lockdown, momento che molti appassionati di trading hanno sfruttato per sviluppare le competenze necessarie per operare sui mercati finanziari in maniera indipendente.

Diverse scuole di formazione professionale hanno registrato aumenti considerevoli nel numero di iscrizioni, con il successo dei corsi online in grado di aggirare le restrizioni agli spostamenti. La maggior parte delle persone è alla ricerca di opportunità, vedendo nel trading la possibilità di migliorare la propria situazione finanziaria, ma anche un modo per imparare a gestire il capitale in modo autonomo.

È noto a tutti, infatti, come nel trading sia indispensabile investire nella formazione professionale, altrimenti si rischia di perdere rapidamente il capitale a causa dell’inesperienza e di una serie di errori che possono risultare fatali. Spesso alcune campagne pubblicitarie piuttosto spinte hanno fatto leva sulla semplicità del trading, proponendo quasi un modo facile e veloce per diventare ricchi senza nessun tipo di conoscenza e dedicandoci appena qualche ora del proprio tempo.

Ovviamente nulla di più sbagliato, come sa bene chi fa il trader di professione, un mestiere che richiede studio, anni di pratica e un approccio davvero serio e responsabile. Per chi non ha tempo a disposizione, oppure non vuole intraprendere un percorso di crescita, la soluzione migliore è affidare il proprio capitale a un consulente finanziario ed evitare di prendere decisioni in autonomia, altrimenti il rischio è la perdita rapida di tutti i risparmi.

Chi vuole imparare a fare trading deve per forza seguire un lungo percorso formativo. Le competenze nel settore finanziario sono fondamentali, infatti è impensabile aprire un conto di trading e investire senza nessun tipo di capacità. Con un corso di trading per principianti è possibile cominciare da zero, apprendere le basi tecniche e teoriche, ottimizzando il processo di crescita professionale unendo allo studio la pratica con un conto demo.

I concetti da conoscere

Come abbiamo detto è fondamentale avere determinate nozioni per imparare a fare trading online. Sono tanti, infatti, i fattori da considerare, come ad esempio lo spread. In finanza lo spread è la differenza tra due prezzi, due quotazioni, due tassi d’interesse o due rendimenti.

Lo spread utilizzato dai giornali e dalle televisioni è lo spread Btp-Bund ovvero la differenza tra il rendimento del Btp decennale italiano e quello tedesco (Bund a 10 anni). Il Bund tedesco è utilizzato come riferimento perché è l’obbligazione dello Stato economicamente e finanziariamente più forte dell’Eurozona.

In una Unione monetaria gli spread in teoria dovrebbero essere molto ridotti tenendo conto che la politica monetaria è comune a tutti i paesi e la politica fiscale dovrebbe seguire delle direttive imposte dalla commissione europea. Lo spread sale quando aumenta il divario del differenziale tra i rendimenti tra i due paesi. Generalmente lo spread sale quando aumenta il rendimento del Btp decennale italiano visto che il rendimento del Bund tedesco è solitamente più stabile.

Allo stesso modo occorre saper leggere gli indicatori di analisi tecnica. Si tratta di strumenti fondamentali allo scopo previsionale. Sono dispositivi grafici costruiti con formule più o meno elaborate, che vengono applicati ai prezzi al fine di identificarne la direzionalità oppure gli eccessi, a rialzo e ribasso.

Il problema principale legato all’impiego degli indicatori è che, purtroppo, funzionano solo in certe condizioni di mercato. In effetti alcuni sono particolarmente efficaci durante i movimenti laterali mentre altri lo sono soprattutto nelle fasi di trend ma non troverete mai uno solo di essi che risulti essere performante in qualunque condizione.

Un consiglio è quello di utilizzare validi indicatori e testarli attraverso un conto demo fino a quando non si è sicuri del loro funzionamento ed uso. Nel trading, uno dei concetti più importanti è quello della leva finanziaria. Si tratta di uno strumento grazie al quale è possibile investire senza la necessità di avere l’intero valore nominale della posizione. Ossia: apri la posizione con un capitale che corrisponde solo ad una piccola percentuale del totale del valore della stessa. Questo strumento è un vantaggio perché ci permette di moltiplicare il nostro profitto potenziale, ma comporta anche un rischio elevato perché, allo stesso modo, può moltiplicare le nostre perdite.

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