Un appello: salvare i bambini e ragazzi dalle mascherine, una urgente riforma sanitaria

Attualità & Cronaca

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Si invita chi ha il potere di farlo di far in modo che i ragazzi e bambini non mettano le mascherine quando si trovano a scuola e soprattutto in classe, non solo non servono a nulla, ,ma possono essere pericolose per la loro salute se portate inutilmente per ore; mentre a quanto pare per le strade  continuano, come è giusto che sia, a fare di tutto e di più!

A quanto pare,dopo il clamoroso lockdown della passata maledetta primavera quando nel nostro Paese sarebbero deceduti un numero esorbitante di persone per presunto Covid; dico questo perchè molti sarebbero morti  per l’ azione del virus, e anche per altro, si inizia a parlare di sentenze  emesse da giudici che hanno ritenuto che alcune norme dei DpcM emanate da Conte  sono incostituzionali, e soprattutto si inizia a parlare di una nuova RIFORMA DELLA SANITA’ IN ITALIA. 

Dunque per quest’ ultimo fatto che io ritengo urgentissimo, visto i disastri combinati da molte Regioni durante e il dopo lockdown, bisogna fare una doverosa  breve storia sul motivo, ad esempio, nel nostro Paese vi erano ospedali piccoli e medi quasi in ogni campanile; essi facevano parte di un modo di fare allo stesso tempo utilissimo soprattutto per i ceti più deboli della popolazione e anche in modo negativo per una politica clientelare fatta da tutti i Partiti Politici della Prima Repubblica, ma in special modo dalla DC soprattutto al Sud ma anche al centro Nord a macchia di leopardo. Comunque l’utilità sociale di questo modo di fare era dovuta dal fatto che nei passati anni in moltissime zone del Paese molte case non possedevano il minimo indispensabile per mantenere l’igiene; ricordo a questo proposito, che la famiglia del sottoscritto per  molti anni ha vissuto in case dove mancava l’acqua corrente, e la si doveva reperire dalle fontane pubbliche ; quindi per questi motivi ed altri ancora, per i malati allettati poteva essere esiziale rimanere  nella propria abitazione per curarsi.

Adesso invece grazie all’ azione del virus, l’ unica positiva. si è visto che bisognerebbe potenziare tre settori della sanità:  strutture come le terapie intensive che servono per ogni evenienza; attenzione però, non vorrei che tra qualche anno a qualcuno possa venire in mente osservando queste strutture quasi deserte, come al solito, di ridimensionarle. Inoltre c’ è bisogno della sanità sul territorio, ad esempio istituendo l’ infermiere professionale e assistenti delle ASL  che si possono recare casa per casa per assistere e fare le terapie ai malati, ma non solo, provvedano anche a fare prenotazioni e accompagnamenti vari per le persone allettate nelle abitazioni. Poi serve l’ istituzione sempre più efficiente della tele terapia e diagnosi sul territorio; infine serve l’istituzione città per città delle CASE DELLA SALUTE provviste di ambulatori poli specialistici attrezzati a dovere, oltre al potenziamento dell’azione dei medici curanti, non dimenticando mai che la vita media degli italiani nonostante tutto si sta allungando sempre più.

Mario Marzano

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