Viminale: 75 anni di servizio per la sicurezza dei Papi

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ROMA – Un libro e una mostra fotografica che sarà inaugurata dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e dal presidente del Governatorato dello Stato Città del Vaticano, Cardinale Giuseppe Bertello racconteranno e celebreranno oggi il 75esimo anniversario dell’Ispettorato Pubblica Sicurezza del Vaticano.

Per questo, è stata organizzata anche un’udienza speciale di Papa Francesco alla presenza di Autorità italiane e vaticane, familiari ed amici dei poliziotti che vigilano su piazza San Pietro e sulla sicurezza del Papa.
Nel suo intervento in Sala Nervi, di fronte al Pontefice, Lamorgese ha sostenuto che “ogni istituzione, nazionale o sovranazionale che sia, è sempre parte di un insieme. Nessuna può mai bastare a se stessa, come nessuna può essere lasciata da sola. Ma se è vero che la diversità è ricchezza, è vero altrettanto che esiste un solo pianeta e una sola umanità”.
Ricordata l’emergenza Covid, il ministro ha aggiunto: “non possiamo dimenticare, in un frangente così gravido di domande, il dramma dell’immigrazione. Nessuna coscienza può ritrarsi di fronte alle sofferenze di un essere umano alla disperata ricerca di una via di salvezza e che, per questo, è disposto a mettere in gioco la propria vita. Lo sforzo di accoglienza di cui il Paese si sta facendo carico è un’eccezionale prova della sua grande generosità che riesce in fine a prevalere sul mare nero dell’indifferenza”.
“In questo momento della storia, in cui si richiede, come non mai, capacità di dialogo e di mediazione, – ha sottolineato il ministro – siamo ben consapevoli del ruolo prezioso che la comunità ecclesiale ha svolto e seguiterà a svolgere sul piano culturale, educativo e assistenziale. È nostro proposito lavorare insieme per la costruzione di una società più giusta e solidale, fondata sulla fratellanza, come ella, santità, paternamente ci sprona a fare. Solo così, nella laicità della nostra missione di donne e di uomini dello stato, possiamo ritrovare le radici profonde della dignità di ogni persona e il senso di un’umanità rinnovata”.

“Santità, nella ricorrenza del 75° anniversario dell’istituzione dell’ispettorato di pubblica sicurezza presso il Vaticano – conclude – desideriamo rinnovarle i sentimenti di vicinanza e affetto, insieme alla più ferma volontà di continuare a essere presidio di sicurezza e di pace”.
Come sottolinea il Capo della Polizia, Franco Gabrielli nella prefazione del libro che verrà presentato oggi, “se la missione non è mai mutata, sono invece cambiati gli scenari nazionali ed internazionali con riflessi importanti per la sicurezza degli obiettivi sensibili d’interesse. L’attentato a Giovanni Paolo II, in particolare, e la minaccia terroristica dell’ultimo ventennio, spiega Gabrielli, hanno imposto un maggiore rigore nei controlli ed una conseguente sempre crescente specializzazione del personale”. 

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