“Sono asintomatico, spero di uscirne presto. Sono una persona responsabile, ho rispettato le distanze, ho evitato i contatti, eppure questo virus si e’ infilato dentro di me. Vi prego, state molto attenti: in questa fase dobbiamo essere forti, dimostrare noi della societa’ civile di essere piu’ bravi di chi deve controllarci”.
E’ l’appello del Gabriele Salvatores, contagiato dal Covid, autore del film collettivo ‘Fuori era primavera’, viaggio nell’Italia del lockdown, prodotto da Indiana Production e Rai Cinema. “Era nato come un documentario per la memoria – ha spiegato Salvatores – ma siccome ci siamo resi conto che questa storia non sarebbe finita, l’ultima immagine e’ una barchetta in mezzo al mare, che non si sa dove e quando approdera’. L’immagine che ne viene fuori e’ che gli italiani sono migliori di come vengono dipinti. C’e’ la lotta al virus, ma ci sono anche gli aspetti umani. E poi ci sono tanti bambini, che ci fanno pensare al futuro”.
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