“Dal commissario Gentiloni per ora abbiamo l’indicazione di una web tax che sarà definita dalla Commissione con il Parlamento Europeo, ma di cui non conosciamo ancora l’entità e le modalità.La maggioranza delle aziende multinazionali del digitale non ha una sede fiscale nel territorio nazionale e, nonostante l’introduzione della “web tax” nella legge di bilancio, essa non risolve i problemi di riequilibrio del mercato, anzi li aggrava.
Con i nostri emendamenti e i nostri odg abbiamo impegnato il governo a definire il perimetro di fatturazione ai soli ricavi da servizi digitali e con il nuovo meccanismo dell’istituzione dell’IP fiscale, sempre come richiesto da nostri atti parlamentari, il mercato italiano potrebbe essere tutelato dalle incursioni degli “over-the-top”, così da salvaguardare la sovranità digitale nazionale. Gentiloni, nonostante la nostra domanda sull’attuazione della direttiva copyright, ha omesso di rispondere.”