Chi sono il Giornalista e il Pubblicista?

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Chi sono il Giornalista e il Pubblicista? 

A questa domanda è semplice rispondere, secondo le indicazioni dell’O.d.G.(Ordine dei Giornalisti). Vi sono i Giornalisti professionisti e i Pubblicisti. Questi ultimi devono prestare la loro opera presso una testata giornalistica, per due anni consecutivi, dimostrare di aver scritto almeno un’ottantina di articoli pubblicati e versare la ritenuta d’acconto secondo le normative di Legge. Inoltre spendere una “mezza fortuna” per l’iscrizione all’O.d.G. regionale, nella speranza che si venga tesserati.

Ogni anno occorre rinnovare il tesserino ed oltre a pagare la tassa di rinnovo, si deve dimostrare di lavorare –essendo retribuiti- per un giornale, pena l’espulsione dall’Ordine.

E’ stata costituita l’A.N.G.P.L. (Associazione Nazionale Giornalisti Pubblicisti Liberi), l’Associazione che non c’era e che mancava. Esso redige un albo di giornalisti e pubblicisti ma non è in contrapposizione con l’O.d.G., che è un Ente Pubblico dalla concezione corporativa e dopo 70 anni continua a svolgere il suo ruolo Istituzionale autoreferenziale e assolutista, dato che non esistono Enti in concorrenza con esso. Teniamo a precisare che questa “anomalia democratica” è presente solo in Italia, dove le Corporazioni svolgono un’attività di monopolio o di oligopolio, incontrastata, assolutista, ma oramai anacronistica, non più al passo con i tempi che mutano velocemente, soprattutto con l’avvento della Libera Informazione Telematica.

Oggi la notizia non è più di “carta”, oggi l’informazione è comunicazione in tempo reale e la figura romanzata del cronista con il cappello, l’impermeabile, la sigaretta accesa in bocca,  taccuino e matita in mano, appartiene ad un mondo,ad un periodo storico superato, che non esiste più.

L’A.N.G.P.L. è nata per accogliere in sé la Libera Informazione, attraverso la quale è possibile dare vita ad un movimento d’opinione critica e costruttiva, non asservita ad alcun potere forte e gratuita, perché informare non è solo un diritto costituzionale, ma un dovere civile e morale, che deve coinvolgere i comuni cittadini dei cinque continenti, affinché la loro voce possa essere ascoltata, attraverso la stampa libera on line, che è la naturale cassa di risonanza per rappresentare i bisogni, le aspettative, le speranze degli uomini liberi.

I nostri Associati, sono persone normalissime che svolgono o hanno svolto la loro attività primaria, ma che sentono la necessità di dare il loro contributo alla giustizia, alla verità attraverso la Libera Informazione ed attraverso i loro articoli, svincolati da pressioni, ma sempre attenti a non offendere alcuno, in alcun modo, fanno sentire la voce “dal basso”, che deve essere di stimolo per la politica, per l’economia, per la cultura, per la giustizia, in opposizione ai poteri forti, alla finanza, ai disonesti, che saccheggiano quotidianamente la Cosa Pubblica.

Oggi vi sono decine di migliaia di siti informativi e giornali on line che si sforzano di far sentire la loro voce, con scarsi risultati. Se tutti costoro aderissero all’A.N.G.P.L., la loro non sarà più una vocina fioca ed isolata nel deserto, ma un enorme coro di “liberi pensatori e penne indipendenti” che urlano all’unisono lo stesso leit motiv, richiamando le buone coscienze a quei valori che nel tempo sono sbiaditi a causa di individualismo esasperato che ha caratterizzato le nostre società nell’ultimo mezzo secolo.

Dobbiamo riappropriarci dei nostri diritti costituzionali, del nostro diritto alla vita, alla felicità, alla solidarietà, al bene comune; ma questo è possibile farlo solo se useremo come “armi” le nostre penne, le nostre matite, attraverso le quali si potrà cambiare in meglio le nostre società ed il futuro dei nostri giovani.

Torniamo a leggere i giornali on line, impariamo a leggere le notizie con spirito critico, graffiamo con le nostre penne, coloro che con le loro azioni, le loro decisioni, i loro comportamenti, ci fanno “vergognare” di essere italiani.

La nostra è una chiamata alle “armi”, indirizzata ai giovani, agli studenti, alle donne, ai giornali e siti on line, che credono nella Libera Informazione e desiderano dare con le loro penne un importante contributo per un’Italia migliore.

Invitiamo i nostri giovani che vogliono cimentarsi nel settori dei media a contattarci per una crescita comune. 
Redazione Corriere Nazionale 

 

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