La blasfemia: nuova frontiera dei “diritti”?

Arte, Cultura & Società

Di

Sorprende quanto accaduto al Festival della Canzone italiana? Riteniamo di no. Combattuta prima l’idea di Dio ed ora cancellata in nome dell’autodeterminazione assoluta dell’uomo, la cristianofobia, declinata anche in gesti, forme e comportamenti offensivi della fede cristiana, sará sempre di piú il paradigma di una nuova civiltá. Nonostante quel che ne dica il Presidente della V Repubblica francese, Emmanuel Macron, non esiste alcun diritto alla blasfemia perché, quandanche fosse previsto dalla legge positiva, sarebbe un non diritto.

Oggetto di una situazione giuridica soggettiva, infatti, dovrebbe essere ció che é bene e buono per la persona, o meglio quanto le permette di conseguire il fine della sua natura. L’uomo puó certamente bestemmiare o assumere atteggiamenti blasfemi, ma tutto questo non é una conquista di libertá e non esprime alcuna grandezza. Semmai, al contrario, dimostra la superioritá di Dio che, creando l’uomo libero, accetta il rischio della sua libertá.

Non sta a noi giudicare nel caso concreto le persone (solo Dio puó farlo), ma chi é credente non puó esimersi dal dare un giudizio critico sul fatto in sé. 

 
Matteo Pio Impagnatiello (Unidolomiti) 
 
Daniele Trabucco (Costituzionalista)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube