Dichiarata la morte celebrale di Augusta Turiaco, 55 anni, al Policlinico “Gaetano Martino” di Messina. La donna, in coma da diversi giorni, aveva ricevuto una dose del vaccino AstraZeneca lo scorso 11 marzo. Un diffuso mal di testa era degenerato in una trombosi fino a condurre la donna, una docente di musica, alla morte cerebrale.
La famiglia ha autorizzato all’espianto delle cornee e dei reni in concordanza con quelle che erano le intenzioni di Augusta Turiaco. “La signora si è vaccinata a Messina l’11 marzo ha avuto una tromboembolia ed è stata ricoverata lo scorso 24 marzo. Come da prassi, e come previsto, il suo caso è stato segnalato all’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) già al momento del suo ricovero, e sono state trasmesse anche le sue cartelle cliniche il 24 marzo stesso”. Questa la dichiarazione del Policlinico “Gaetano Martino”.
La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta. Daniela Agnello, avvocata della famiglia della donna, ha depositato in Procura un dettagliato esposto nel quale viene ricostruita tutta la vicenda. L’esposto è stato inviato anche al Presidente Draghi, al ministero della Salute, all’Aifa e all’Istituto superiore di sanità.
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