La Camera approva definitivamente il decreto sull’esame per gli avvocati

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Via libera definitivo del Parlamento al decreto-legge che regola lo svolgimento degli esami da avvocato durante il periodo pandemico.

L’aula della Camera ha approvato, infatti, con 383 voti favorevoli, quattro contrari e due astenuti, il testo proposto dal Governo per permettere a migliaia di aspiranti avvocati di poter sostenere l’esame di stato e ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione.

A causa della pandemia di Covid gli esami di Stato per l’ingresso nel mondo dell’avvocatura, le cui tre prove scritte si svolgono nel mese di dicembre nelle città sedi delle Corti d’Appello, erano stati sospesi e poi più volte rimandati a causa delle varie restrizioni imposte dal governo e per evitare gli assembramenti. Migliaia e migliaia di giovani aspiranti sono rimasti così nel limbo per più di un anno. Il testo convertito in legge oggi introduce così una disciplina speciale limitata a questo periodo pandemico.

In particolare le prove scritte sono sostituite da una prova orale a carattere preselettivo. In un’ora, alla presenza di un commissario (mentre gli altri sono collegati in modalità a distanza), il candidato deve risolvere una questione di carattere pratico-applicativo in una materia a scelta tra il diritto penale, il diritto civile o il diritto amministrativo, esplicitando le disposizioni di legge applicabili, i principi di diritto e gli orientamenti giurisprudenziali.

Il decreto prevede poi una serie di regole per la composizione delle commissioni e per lo svolgimento degli esami dei candidati in quarantena o positivi al Covid.

Il Ministro della Giustizia potrà ora emanare il bando per dare il via al concorso secondo le nuove regole.

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