“Non mi convinci mica!”,la campagna del Comune di Bologna contro le truffe agli anziani

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“Non mi convinci mica!”, parte oggi la campagna del Comune di Bologna per prevenire le truffe agli anziani | Iperbole

“Non mi convinci mica!”. È questo lo slogan della nuova campagna di comunicazione promossa dal Comune di Bologna, in collaborazione con la Prefettura, per prevenire e contrastare le truffe a danno degli anziani, informando i cittadini sui comportamenti da adottare per tutelarsi e sulle azioni da intraprendere dopo esserne state vittime.

Un fenomeno complesso e in continua evoluzione, gli anziani possono essere vittime di truffa nelle loro case, nei luoghi pubblici, possono essere raggiunti da truffe telefoniche e anche on-line. La pandemia da Covid-19 ha portato anche al diffondersi di nuovi pericoli: i truffatori cercano di intercettare gli anziani nelle loro case con la scusa di eseguire tamponi o sanificazioni dell’appartamento, facendo leva proprio sui timori che tutti stiamo provando.
Per questo la campagna si basa su una strategia volta a raggiungere la popolazione più fragile, ma anche i familiari e l’intera cittadinanza, in modo che tutti possano scendere in campo per prevenire e contrastare questo odioso fenomeno.
I messaggi verranno infatti veicolati attraverso una pluralità di canali e strumenti: manifesti affissi su tutto il territorio comunale; volantini cartacei distribuiti nei luoghi più frequentati dalla popolazione anziana; spot radiofonici sulle radio San Luchino, International e Nettuno; uno spot televisivo sull’emittente Ètv; inserzioni sui quotidiani locali; podcast tematici di approfondimento; aggiornamenti costanti attraverso card e videoinfografiche sulla pagina Facebook Comune di Bologna – Politiche Sociali e Salute.

Il Protocollo d’Intesa per il contrasto alle truffe
La campagna di comunicazione si affianca alle azioni di contrasto alle truffe promosse dal Comune attraverso il “Protocollo d’intesa a favore dei cittadini anziani vittime di scippo, rapina, estorsione, furto e truffa”, siglato insieme ai sindacati dei pensionati (Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, Cna Pensionati) e le associazioni di volontariato Anteas, Rivivere e Gruppo San Bernardo.
Il Protocollo prevede l’erogazione da parte del Comune di un contributo forfettario di 100 euro agli anziani vittime di truffa, furto o rapina, a parziale rimborso del danno subito. In caso il furto avvenga al momento del ritiro della pensione il contributo può essere elevato fino a 500 euro; fino a 300 euro in caso di furto con scasso con danni a porte o infissi. La richiesta deve essere presentata presso le sedi delle organizzazioni partner, dopo aver presentato denuncia del sinistro.
Accanto a questo è stato attivato uno sportello gratuito di supporto psicologico – realizzato grazie alla collaborazione con Anteas Volontariato Bologna e associazione Rivivere – per affrontare i traumi derivanti da furti, truffe e raggiri.

Come richiedere il contributo per anziani vittime di truffe e furti

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