Poco meno di 17 ore di ossigeno per i 53 membri dell’equipaggio del sottomarino disperso in Indonesia. Alle ore 3 di domani mattina l’aria nel sottomarino “Nanggala” si esaurirà e non ci sarà nessuna possibilità di salvezza.
Da mercoledì, da quando il sottomarino è scomparso al largo di Bali durante una esercitazione militare, non si hanno più notizie dei 53 marinai a bordo. Da ore 400 militari di Giacarta sono alla disperata ricerca di tracce che possano portare al ritrovamento del sommergibile. È in atto un dispiegamento di forze: sei navi, un elicottero e diversi aerei. Molti Paesi hanno offerto aiuto all’Indonesia. Nelle prossime ore è previsto l’arrivo di unità provenienti da Singapore e dalla Malesia. Anche altre nazioni si sono mobilitate tra cui Sud Corea, Australia, Stati Uniti, Germania, Francia, Russia, India e Turchia.
Stando alle ultime notizie sarebbe stato individuato un oggetto non identificato “ad alto magnetismo” nella zona scomparsa. Il fondale in quel punto giunge a 700 metri di profondità. Se si trattasse del sottomarino è fortemente probabile che la pressione dell’acqua abbia potuto comprometterne la sua integrità.
Il presidente Joko Widodo ha dichiarato di voler fare tutto il possibile per salvare i 53 marinai.
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