Russia, Navanly: “Sembro uno scheletro”

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MOSCA – Il dissidente russo Alexei Navalny è apparso magrissimo con il volto scavato e i capelli rasati nel corso della videocall dalla colonia penale di Pokrov nell’udienza del tribunale di Mosca dove è accusato di diffamazione nei confronti di un veterano della seconda guerra mondiale.

“Peso 72 chili, come in seconda media” ha detto Navalny alla moglie Yulia, presente in aula. “Ieri mi hanno portato in sauna per farmi avere un buon aspetto. Se mi tolgo i vestiti ho un pessimo aspetto, come uno scheletro”.

Da quando ha intrapreso lo sciopero della fame è la prima volta che compare pubblicamente. Navanly ha iniziato lo sciopero della fame il 31 marzo scorso per protestare contro le mancate cure mediche per i forti dolori alla schiena e alle gambe. Il 23 aprile ha dovuto interromperlo su richiesta dei suoi medici curanti.

L’udienza è durata poco. Il tribunale distrettuale di Mosca ha respinto l’appello dell’oppositore russo contro la condanna di pagare una multa di 850.000 rubli, circa 9.500 euro al cambio di allora, per diffamazione. Il dissidente russo ha dichiarato che le sue parole non erano rivolte direttamente al veterano. Il processo sarebbe solo una manovra delle autorità per danneggiare la sua immagine.

redazione@corrierenazionale.net

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