L’opinione di Roberto Chiavarini
Forse è arrivato il momento di rivedere alcune cose.
Oggi, voglio affrontare con voi, ciò che, a mio parere, sarebbe necessario ripristinare con estrema urgenza, non appena si sarà esaurita l’Epidemia.
Visto che abbiamo molta devozione politica verso la Francia, ritengo che bisognerebbe prendere esempio da loro, restaurando un aspetto fondamentale in una Società come la nostra, ovvero la reintroduzione del servizio di Leva obbligatorio, sia pure limitato a 6/8 mesi, così come ha fatto di recente il Presidente Macron.
I vantaggi? Lo dice in una intervista lo stesso Macron: Francia, il ritorno della leva obbligatoria: toccherà anche alle ragazze…
…il servizio militare, cancellato nel 1997, sarà…”un modo per socializzare e riscoprire i valori della Repubblica”, dice il Presidente Emmanuel Macron.
Ed io aggiungo: anche e soprattutto, per educare i ragazzi alla importanza di condividere un’esperienza tra i giovani di origini e classi sociali differenti”, nel principio della integrità fisica, della Etica, della Morale, della Lealtà, per distaccarli dal “modello unico” dello sballo, dell’alcool, dello scippo e del sesso promiscuo (quando ascolto inorridito che, una ragazza, intervistata da Giletti, replica: fare sesso con quattro ragazzi, è una cosa più che normale), affinché le giovani leve generazionali, finiscano per rappresentare lo Stato, indossando una Divisa sia pure per soli 8 mesi (con la possibilità di intraprendere la Carriera Militare)
Ed ecco che, in un colpo solo, la frattura tra lo Stato e le giovani generazioni, soprattutto quelle meno abbienti e/o o indotte verso i modelli di vita sbagliati, all’illegalità, verrebbe saldato positivamente e definitivamente.
Affinché i ragazzi d’oggi, possano sviluppare il rinnovato senso di responsabilità e di appartenenza ai valori liberali della Repubblica Italiana, conquistati perfino col sangue dai nostri nonni e dai nostri bisnonni, ma anche per imparare la disciplina gerarchica e il rispetto verso la società.
Per “formarli” al pronto intervento Sociale in caso di calamità.
Un esercito di giovani, pronti a servire il loro Paese con Onore e Rispetto.
Magari retribuendoli con uno stipendio dignitoso, per insegnare loro cosa significhi guadagnarsi i soldi.
Vedere una Divisa per strada, non sapete quanto bene faccia all’Anima della gente comune.
In particolare, alcuni mesi fa, su Rete 4, a “Dritto e Rovescio”, è stato affrontato il caso del ragazzino di 15 anni morto nel corso di una rapina a mano armata a Napoli, che stava perpetrando ai danni di un giovane Carabiniere di 23 anni in borghese, che ha reagito e lo ha ucciso
Sapete quale è la differenza tra il giovane Carabiniere di 23 anni che si è difeso dalla rapina e il giovane di 15 anni che ha perpetrato la rapina? Il primo indossa una Divisa ed è comunque un Militare, il secondo, indossa i panni del disagio sociale ed emula i cattivi esempi familiari e di comparato, maturati in un ambiente sociale degradato nei valori essenziali.
L’episodio accaduto nella città partenopea, apre allo scontro tra giovani della stessa generazione, rappresentanti di due realtà sociali ben distinte e contrapposte.
Due giovani fratelli, l’uno contro l’altro, con diversi obiettivi di vita, divisi solo dalla scelta di campo
Eviteremo soprattutto che, episodi gravissimi come quello di Napoli (mettere in atto una rapina), si possano ripetere in ciclostile, perché lasciare libere di agire le giovani creature senza guida, senza una responsabilità e senza la cognizione dei pericoli che oggi un ragazzo corre, produce solo il caos e il male sociale più assoluto ed oscuro.
Certo, ci vuole l’impegno della Famiglia che “istruisca”, ma pure dello Stato che “formi” e che si
sostituisca alla famiglia stessa, quando essa risulti insufficiente.
Sin dai più antichi Popoli, il coraggio e la Lealtà militare, furono oggetto di rispetto, ammirazione ed onori da parte del Popolo
Mentre, continuerà a far discutere, nella nostra Società Contemporanea, la stretta attinenza tra il crimine e il basso livello sociale, argomento che induce alla riflessione sugli esempi dettati da “certi” sceneggiati televisivi portatori del “Male” assoluto, che si contrappongono alle Storie di Alto Valore Eroico Nazionale e di Onor di Patria.
Basti pensare al Milite Ignoto e/o al Carabiniere Salvo D’Acquisto su tutti.
Non so quale sia la vostra idea sull’argomento ma, questa, è la mia Opinione.
Ritengo che sia giunto il tempo di disinnescare il corto circuito sociale.
ROBERTO CHIAVARINI
Opinionista di Arte e Politica