M5s. Conte a un passo dallo strappo

Politica

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Il nuovo M5s di Conte non vede la luce. Lo strappo tra l’ex premier e Beppe Grillo è concreto.  Riunione tra i membri del Governo pentastellati. Sale l’ipotesi di un partito dell’ex premier, che parlera’ lunedi’. Sul ddl Zan, Letta afferma di non rifiutare il confronto ma che la Lega vuole solo affossare il provvedimento.

A Giuseppe Conte non è piaciuta la strigliata di Beppe Grillo, e mette in dubbio la sua candidatura a guidare il movimento. E’ durato due ore il confronto con Stefano Patuanelli, Paola Taverna e Ettore Licheri. Ora parlerà lunedì, e chiarirà la sua posizione. Prima di allora forse vedrà Luigi Di Maio.

Il ministro degli Esteri è tra quelli, insieme a Patuanelli, che si sta adoperando più attivamente come mediatore. La questione è legata al ruolo di Grillo, che vuole difendere il suo ruolo da garante, anche sul dossier dei secondo mandato. I due, entrambi d’accordo sull’abolizione della norma, non sarebbero d’accordo sui metodi. L’eventuale uscita di scena di Conte toglierebbe al Pd un interlocutore affidabile per le prossime amministrative, nella quale sono ancora aperte possibilità di alleanze sia a Milano che a Bologna.

Si fa sentire Davide Casaleggio: “Penso che ci siano visioni diverse del Movimento che stanno emergendo” tuttavia “le idee di Conte non mi sono ancora chiare e non ho capito perché abbia tenuto segreto questo statuto. Non è con uno statuto che si fa un movimento. Sembra piuttosto un partito del ‘900”.

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