No all’interruzione dell’acqua a tutto il condominio se a non pagare è un solo condomino

Il gestore del servizio idrico chiude i rubinetti anche a chi non è moroso: maximulta

Noi e il Condominio

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Se un condomino non paga la bolletta dell’acqua, non si può interrompere la fornitura a tutto il condominio. Lo stabilisce il Tar del Lazio, respingendo il ricorso presentato da Publiacqua contro una multa da due milioni notificata nel 2019 alla società dall’Antitrust, l’autorità di garanzia della concorrenza. Lo riporta Il Tirreno. La sentenza sul ricorso contro la multa era molto attesa perché sono decine gli utenti che hanno il “dente avvelenato” contro la società, a causa di quelle che l’Antitrust ha definito “pratiche commerciali scorrette”.

Il “cassettinaggio”

Si tratta in particolare del cosiddetto “cassettinaggio”, spiega Il Tirreno: riempire le cassette postali di un condominio con lettere in cui si minaccia il distacco della fornitura perché qualcuno – non indicato – non ha pagato la bolletta. I giudici amministrativi hanno calcolato che sono state 3.521 le utenze condominiali che hanno subìto almeno un “cassettinaggio”, 630 quelle che hanno ricevuto una comunicazione di pre-chiusura, 120 quelle che hanno subìto la riduzione del flusso, 8 quelle che hanno subìto la cessazione contrattuale e la rimozione del contatore. La tattica era una specie di escalation: prima ti avverto che c’è qualcuno che fa il furbo, poi ti annuncio il distacco, infine ti riduco il flusso (un bel problema per i piani alti) e alla fine ti chiudo il rubinetto.

A secco anche chi paga?

Qualcuno di quelli che hanno sempre pagato alla fine si è arrabbiato, si legge sempre su Il Tirreno, e all’Antitrust sono fioccate le segnalazioni: se c’è un moroso, perché Publiacqua non se la prende con lui invece di fare di tutta l’erba un fascio? La società ha spiegato che molti condomini hanno un contatore unico e il “cliente” in quel caso è l’intero condominio, non il singolo residente. Una spiegazione che non è stata ritenuta sufficiente prima dall’Antitrust e poi dal Tar del Lazio, perché Publiacqua non avrebbe esperito preventivamente “le iniziative volte all’escussione del credito nei confronti dei soli condomini morosi, come previsto dalla legge 220/2012” né tentato di sospendere la fornitura al singolo moroso.

Ora la pratica del “cassettinaggio” è cessata, ma Publiacqua avverte che così sarà più difficile far pagare i morosi e questo alla fine potrebbe appesantire le bollette di chi paga regolarmente.

FONTE: firenzetoday.it

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