Solo nel pomeriggio provato un primo timido schema. Il punto sul mercato

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Poche le novità oggi. Quelli non contagiati si sono trovati in mattinata nel campo “Grilli” per gli allenamenti previsti sotto gli occhi di Mignani, ma con i preparatori a farla da padrone. Quando non si possono provare gli schemi è ovvio che ci si riduce a blandi esercizi fisici, a semplici tiri in porta, a giro palla e palleggi, giusto per mantenersi la forma. Ha fatto eccezione il pomeriggio quando Mignani ha provato un mezzo schema relativo al possesso e al giro palla con i soli giocatori a disposizione.

Per ciò che concerne le novità di mercato, da registrare il prolungamento del contratto di Frattali per un altro anno, fino al 2023, con l’ingaggio che si spalmerà, un segno di riconoscenza e di affetto verso la società.

E’ sempre calda la pista che porta a Mazzotta ma la situazione pandemica, purtroppo, allunga i tempi di chiusura, ad ogni modo la sua ufficialità dovrebbe arrivare i primi della settimana prossima.

In uscita quasi sicuramente ci saranno Perrotta e Sabbione per i quali si dovrà necessariamente provvedere alla sostituzione perché al momento c’è il solo Di Cesare come unico baluardo centrale difensivo. Purtroppo Brosco è sfumato e occorre scandagliare altrove.

Riamane attiva la pista che potrebbe portare De Risio in riva all’adriatico, zona pescarese, da Auteri, ma soprattutto Polito cercherà di smuovere il mercato con gli scambi sia perché i soldi da far girare sono pochi, sia perché chi bussa alla porta del Bari è, purtroppo, scettico a causa della forma fisica dei giocatori che sono fermi da tre giorni e che, sicuramente, ne avranno per altro tempo.

C’è da sistemare, oltre a Perrotta e a Sabbione, Lollo, Bolzoni, Bianco ed altri, ma l’impressione è che qualcuno che inizialmente non faceva parte del progetto, probabilmente rimarrà. Si pensa a Scavone, ad esempio.

Domani, intanto, potrebbe essere una giornata decisiva per quando concerne i casi covid. Infatti, di concerto con la ASL di Trento, i positivi potrebbero essere trasferiti nelle proprie abitazioni a Bari con delle auto sanitarie i cui costi sono parecchio elevati, così da poter blindare quei giocatori ancora non esposti al virus, e così da potersi allenare con una certa tranquillità. Sarebbe sicuramente meglio rispetto a quanto si è visto fino adesso con pochi giocatori in campo a passarsi il pallone. Il numero di arruolabili dovrebbe aumentare almeno di sette-otto unità in più, ma soprattutto si potrà portare a termine regolarmente il ritiro. Così facendo si potrebbe pensare a tornare agli allenamenti collettivi e perché no a confermare le due amichevoli previste fino al 31.

Massimo Longo

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