Corte dei Conti,referto sulla gestione finanziaria della RAI spa

Attualità & Cronaca

Di

Nino Sangerardi

“Stante l’emersione di perdite di conto economico per il secondo anno consentivo, questa Corte conferma la necessità che l’azienda ponga in essere ogni misura organizzativa, di processo e gestionale idonea a eliminare inefficienze e sprechi”.

 Parole che si leggono nel documento elaborato dalla Corte dei Conti(relatore il presidente della Sezione Piergiorgio Della Ventura, presidente Manuela Arrigucci) con oggetto la gestione finanziaria,anno 2019, della RAI radiotelevisione italiana spa. Società in esclusiva,per Legge, del servizio pubblico radiofonico,tv e multimediale nonché destinataria di un canone di abbonamento avente natura di imposta.

“L’esercizio 2019 di RAI spa evidenzia—scrivono i Giudici—un risultato in perdita di 35 milioni di euro in peggioramento rispetto al 2018.L’esercizio 2019 dell’intero Gruppo RAI presenta invece un risultato in pareggio,come l’anno precedente,rispetto però all’utile di 14,3 milioni di euro dell’esercizio anno 2017”.

In diminuzione i ricavi pubblicitari. Il mercato ha sottolineato per il Gruppo RAI un calo dell’1,2% a fronte del 2018. La TV  registra una diminuzione del 5,4%,radio +0,3,cinema +29,8,internet +42,5. In valori assoluti gli investimenti pubblicitari ammontano a 623,7 milioni di euro con un decremento di 7,4 milioni.

Si segnala la crescita dell’indebitamento : a fine 2019 di euro 541,3 milioni tenendo conto dei 286,5 milioni conteggiati nel 2018.

Per quanto riguarda il personale, al 31 dicembre 2019, si contano 12.689 unità spalmate così : dirigenti 332, giornalisti 1863,Quadri 1451, impiegati amministrativi e di produzione 8.023,operai 907,professori d’orchestra e altro personale artistico 113. Il costo? 1.036 milioni di euro.

“Vanno ribadite qui—mette in luce la Corte dei Conti—le osservazioni contenute nei precedenti referti in merito alle insoddisfacenti modalità di reclutamento delle risorse umane : problema che neanche nel 2019 ha trovato una soluzione adeguata”.

L’emolumento annuale per il presidente del consiglio di amministrazione pari a 180 mila euro, 66 mila euro oltre rimborso spese a ciascuno dei sette consiglieri, 240 mila euro all’amministratore delegato.

Gli azionisti di RAI spa sono Ministero dell’Economia e delle Finanze con 99,5583% e la Siae con 0,4417%.

Riconducibili al Gruppo RAI, oltre RAI spa capogruppo,  Rai Cinema, Rai Com, Rai Pubblicità, Rai Way quotata alla Borsa di Milano. RAI spa ha  partecipazioni in San Marino Rtv spa, Audiradio srl in liquidazione, Auditel srl, Tavolo Editori Radio srl, Euronews Società Anonime.

Nell’anno esaminato sono stati firmati 137 contratti di consulenza riferibili alle direzioni Staff per una spesa complessiva di euro 750.656 : aumento delle convenzioni da 108 a 137 mentre è diminuito il costo passando da euro 1.072.160 a 750.656 euro.

Considerando le nuove realtà multimediali  il Piano industriale 2019-2021 ha identificato come priorità strategica l’evoluzione della RAI da “ broadcaster tradizionale a digital media company”. Ovvero puntando a intercettare anche gli utenti che non prediligono la Tv come media di riferimento, coniugando i principi di universalità e autorevolezza tramite innovazione di stili e linguaggi e canali digitali.

In data 15 luglio 2021 i soci della RAI e i due rami del Parlamento hanno eletto il nuovo vertice amministrativo(e politico).

Ecco i facenti parte : Simona Agnes (Forza Italia), Igor De Biasio(Lega), Alessandro Di Majo (M5S),Carlo Fuentes e Maristella Soldi indicati da Presidente e  Consiglio dei Ministri, Francesca Bria (Pd),Riccardo Laganà (rappresentante dei dipendenti RAI).

Maristella Soldi e Carlo Fuentes sono stati designati rispettivamente presidente e amministratore

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