Ha preso il via presso ilĀ Tribunale speciale dellāAjaĀ il processo aĀ Salih Mustafa, lāex comandante degli indipendentisti kosovari.
Arrestato l’anno scorso mentre lavorava come consulente del ministero della difesa, Mustafa ĆØ accusato di aver torturato almeno sei civili in un centro di detenzione nell’aprile 1999 aĀ ZllashĀ durante laĀ guerra in Kosovo.
Presente in aula, durante lāudienzaĀ Salih KustafaĀ si ĆØ dichiarato innocente paragonando poi la Corte dellāAja alla polizia segreta della Germania nazista ovvero la Gestapo. “Non sono colpevole di nessuno dei capi d’accusa” ha dichiaratoĀ Mustafa, 49 anni all’inizio del procedimento.
Primo processo contro un ex combattente UCK
Secondo i pubblici ministeri lāex comandante e i suoi uomini avrebbero “brutalizzato e torturato” persone di etnia albanese del Kosovo accusati di collaborare con i serbi a Zllash, un villaggio a est della capitale Pristina. “Questi non erano nemici del Kosovo, non erano spie”, ha detto il Procuratore senior Jack Smith nella sua dichiarazione di apertura davanti alla Corte. Il procuratore ha quindi definito l’udienza odierna a l’Aia “una pietra miliare” per il Tribunale speciale, in quanto a sei anni dalla sua istituzione avvia la fase vera e propria di un processo.
IlĀ Tribunale speciale per il KosovoĀ ĆØ stato istituito nel 2015 per indagare sui crimini di guerra commessi nella regione tra il 1999 e il 2000 dall’UCK, lāEsercito di liberazione del Kosovo, contro serbi, rom e oppositori. Mustafa ĆØ il primo sospettato ad essere processato dal tribunale. La Corte, creata proprio dal Parlamento kosovaro, fa parte della magistratura del Paese, seppur con giudici internazionali e una sede all’estero.