La pandemia. Disordine psichico post traumatico

Ambiente, Natura & Salute

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Ci ha costretti a un cambiamento di vita radicale sovvertendo le nostre abitudini le nostre amicizie cambiando radicalmente il modo nostro modo di vivere.

Le prime battute del sars cov 2 hanno causato lock down e quindi l’isolamento di molti individui  che si sono dovute  spesso isolare in convivenza forzata.  Sono aumentate percentualmente le morti causate da liti familiari Femminicidi omicidi omicidi suicidi e chi più ne ha più ne metta.

In tutto questo si è affiancata una nuova sindrome che se si è già diffusa più si diffonderà in futuro. parliamo dello stress psichico che ha colpito le giovani menti dei nostri ragazzi generalmente dai 14 ai 21 anni . l’isolamento prima, e la vaccinazione dopo, potranno scatenare Le sindromi ansiose depressive che saranno il male dei prossimi cinquant’anni.

Da medico di base devo dire che con sempre più frequenza, le mamme, portano i figli al medico per problematiche psichiche dovute  a crisi ansioso depressiva,a distress psichico come incapacità di concentrarsi mal di testa insonnia. Bastano  Poche battute e un piccolo dialogo per scoprire cosa c’è dietro tutto questo i nostri ragazzi sono in preda a un sicurezza e paura, che scatena la sindrome post traumatica. 

La paura dovuta  Al cambio di vita subito in seguito al look down  che ha provocato la lontananza della scuola dagli amici e dalla loro vita normale e Anche gli adulti non sono da meno in effetti sì lo stress psichico causa di insonnia dolori agli arti difficoltà respiratorie difficoltà nel attenzione e nella concentrazione difficoltà nella lettura e difficoltà nel addormentamento oltre a piccoli e fastidiosi altri mali quali cefalea Idiopatica Instabilità pressoria Ecc.. Tutto questo a volte si amplifica nel post vaccinazione

I pazienti  Chiedono infatti se possibile ammalarsi se possibile che questa vaccinazione porti a complicazioni potenzialmente anche fatali, come dicono da più  parti, fra qualche mese fra qualche anno .

Questo sottopone alcuni soggetti, specie chi si è sentito obbligato a scegliere di vaccinarsi solo per non perdere il lavoro, a ulteriore stress psicofisico amplificando ancora il loro disagio psichico e le loro condizioni generali di salute, le loro ansie. Le neuro distonie infatti sono ben studiate e presenti in tutta la letteratura nazionale e internazionale. Sappiamo di certo Che esse, possono provocare qualsiasi effetto patologico ed essere nascoste sotto qualsiasi sintomo esistente, simulando patologie più disparate che possono migrare dalla cardiopatie alla paralisi alla cecità.

C’è  da dire tuttavia che a onor del vero, si mitigano gli effetti con terapia medica, anche se è prematuro, parlare di guarigioni. Di sicuro questi enormi stress psichici potrebbero confluire, nel disordine spsichico  postraumatico
Parliamo di PTSD:
. Lo stress post-traumatico (Post Traumatic Stress Disorder, PTSD), è infatti una forma di disagio mentale che si sviluppa in seguito a esperienze fortemente traumatiche. Definito e studiato negli Stati Uniti soprattutto a partire dalla guerra del Vietnam e dai suoi effetti sui veterani, riproposti poi in tutte le più recenti esperienze belliche, il PTSD può manifestarsi in persone di tutte le età, dai bambini e adolescenti alle persone adulte.

Essendo una condizione di disagio mentale complessa e derivante da molteplici fattori, sia personali che ambientali, la diagnosi di PTSD non è univoca né semplice ed è genericamente indicata come “la condizione di stress acuta che si manifesta in seguito all’esposizione a un evento traumatico”.

Le ricerche effettuate direttamente su diverse aree del cervello hanno dimostrato che gli individui affetti da PTSD producono livelli anormali di ormoni coinvolti nella risposta allo stress e alla paura. Il centro responsabile di questa risposta sarebbe l’amigdala, una piccola ghiandola endocrina posta alla base del cervello.

Normalmente, in situazione di paura, l’amigdala si attiva producendo molecole di oppiacei naturali che riducono la sensazione di dolore temporaneamente. In persone affette da PTSD questa produzione si protrae invece a lungo anche dopo la cessazione dell’evento, causando alterazione dello stato emotivo.

Inoltre, verrebbero alterati i livelli di neurotrasmettitori che agiscono sull’ippocampo, generando così alterazioni della capacità di memoria e di apprendimento regolate dall’ippocampo stesso. Gli stessi livelli di neurotrasmettitori diversi sarebbero alla base degli eventi di ricordo improvviso e doloroso degli eventi traumatici.

I malati di PTSD sono anche soggetti a una alterazione del flusso sanguigno cerebrale e a cambiamenti strutturali nei tessuti del cervello.

Secondo il National Institute of Mental Health (NIMH) americano, le persone affette da PTSD manifestano difficoltà al controllo delle emozioni, irritabilità, rabbia improvvisa o confusione emotiva, depressione e ansia,Il trattamento può aversi essenzialmente su due livelli: quello farmacologico e quello psicoterapeutico. In questo secondo caso, il NIMH e l’APA suggeriscono buoni risultati ottenuti con le terapie del comportamento cognitivo, dove il paziente impara metodi di gestione dell’ansia e della depressione e a modificare comportamenti pericolosi, come quello del negarsi a rielaborare e a vivere le proprie emozioni.

E certo che queste terapie sono ancora in fase sperimentale, e certo che ogni psicoterapeuta o psichiatra si muove in un campo ancora abbastanza ispido. sebbene siano incoraggianti i traguardi raggiunti dalla medicina psichiatrica, tuttavia siamo ancora lontani dal traguardo che possa portare a una guarigione Clinica completa dal punto di vista psichico.

Tutto questo potrebbe identificare delle patologie future, invalidanti, altamente invalidanti, che potrebbero costituire una importante emergenza sanitaria, di difficile valutazione clinica e di altrettanto difficile evidenza clinica che produrrebbe una generazione di individui fragili ed insicuri , soggetti, che graverebbero pesantemente sulla capacità  produttiva, della forza lavoro, e sulla spesa sanitaria in futuro. Il fenomeno potrebbe essere di portata planetaria.

Dr. Sergio Incerrano 

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